“I dati della pandemia di Covid-19 non accennano a migliorare e neppure le pur buone notizie arrivate dal fronte dei vaccini possono permettere di guardare al prossimo futuro con ottimismo; in questo contesto, con le limitazione alle attività economiche che proseguono e con il settore della ristorazione letteralmente in ginocchio, auspichiamo che il vento della crisi di Governo che aleggia da qualche settimana non infici la regolarità dei ristori da erogare agli imprenditori”.
Lo dichiara Innocenzo Russo, Presidente provinciale di CNA Siracusa, commentando il clima politico vissuto in contemporanea ad una crisi economica-sanitaria di portata mai vista.
“Il prossimo decreto ristori dovrà essere esaustivo e completo, prevedendo un equo risarcimento a tutte le partite iva costrette a chiudere o comunque a ridurre significativamente il proprio fatturato – prosegue Russo – senza dimenticare chi deve ancora ricevere i precedenti contributi nonché gli altri bonus previsti come quello dedicato alla ristorazione”.
“A proposito del nuovo Decreto Ristori, è indispensabile infine abbandonare il criterio dei codici ATECO per la determinazione dei beneficiari – conclude il presidente Russo – optando per il più equo e veritiero parametro dell’effettiva perdita subita in relazione all’analogo periodo del 2019, in modo da evitare le solite disparità di trattamento a danno di settori che pur avendo sofferto gravi perdite, non hanno potuto usufruire di alcuna compensazione”.