Una visione d’insieme sul Covid-19, un racconto lucido e chiaro della pandemia in tutte le sue sfaccettature e, soprattutto, lo spunto per riflettere e acquisire più consapevolezza sul virus che sta cambiando le nostre vite.
Questi ed altri aspetti sono emersi dall’evento di oggi: la conferenza scientifica – terminata da appena pochi minuti – che ha visto la partecipazione dell’ODV Amici del Garibaldi, dell’Istituto Medico e Psico Pedagogico Lucia Mangano e dei numerosi esperti in ambito medico e scientifico che sono intervenuti.
L’evento si è svolto secondo una formula ibrida tra “online e offline”, con gli ospiti connessi attraverso la piattaforma Meet, ma presenti in alcuni casi anche fisicamente presso il liceo “Gulli e Pennisi” di Acireale.
Dopo l’introduzione del prof. Antonino Pavone – primario emerito dell’ARNAS Garibaldi di Catania – sempre pertinente e pronunciata con la sua proverbiale passione; i vari ospiti si sono susseguiti secondo una scaletta ben strutturata, volta a coprire a 360° i vari aspetti relativi al virus.
Ed è così che si è passati dall’analizzare il Covid-19 e le tre fasi del suo decorso grazie alla dottoressa Stancanelli dell’Ospedale Cannizzaro, ad approfondire insieme al Dott. Giovanni Rapisarda – Direttore UOC Medicina Interna Ospedale S. Marta e S. Venera – i “percorsi ospedalieri” che i malati di Covid-19 devono in qualche modo “attraversare”, passando per argomenti di grande attualità come la valenza del plasma iperimmune per curare i pazienti, o della campagna vaccinale sul territorio.
Interventi moto diversi, ma accomunati tutti da due importanti punti in comune: una grande chiarezza espositiva, e la volontà di fornire una visone quanto più possibile completa e globale dell’argomento trattato.
E proprio a questo proposito sottolineeremmo le parole che il professor Nino Pavone – anche moderatore dell’evento, con il suo consueto equilibrio – ha rivolto al dottor Giovanni Rapisarda alla fine del suo intervento: “sei stato interclassista”, per aver dipinto un quadro della situazione indiscutibilmente il più generale possibile.
E di visioni globali si è parlato anche con la dottoressa Stancanelli, che in chiusura del suo intervento ha ricordato come, invece di fossilizzarci su singoli aspetti ed interessi di sorta, dovremmo piuttosto tenere a mente il quadro globale in cui ci troviamo.
“Se invadiamo, come umanità, gli spazi della Natura, questa poi se li riprenderà. Abbiamo causato diversi scompensi, e i virus sono una conseguenza dell’alterazione di questi equilibri”.
In chiusura dell’evento, dopo aver sottolineato l’importanza che l’iniziativa ha avuto anche per i ragazzi del liceo – e per gli stessi insegnanti che hanno assistito alla conferenza; ha invitato quanti avessero domande, anche specifiche, di formularle perchè sarà data risposta a tutti successivamente.