CATANIA – I sindacati di categoria e Poste Italiane hanno siglato ieri l’accordo che vincola l’azienda all’attività di screening di tutti i lavoratori postali.
Lo rende noto Giuseppe Lanzafame, segretario generale Slp Cisl Sicilia, che aggiunge: “Tutti i sindacati hanno fortemente sostenuto e sollecitato questo monitoraggio sanitario che riguarda oltre 100 mila lavoratori che su base volontaria potranno sottoporsi ai tamponi rapidi antigenici, effettuati da personale esterno qualificato”.
Lo screening partirà a breve nei posti di lavoro in cui sono stati registrati più casi di contagio. Dopo questa prima fase sperimentale si continuerà con 7mila e successivamente 25mila lavoratori. A metà gennaio partirà la fase che completerà il percorso per tutti i lavoratori presenti in servizio, circa 8mila in Sicilia.
”Siamo soddisfatti – afferma Lanzafame – di questa iniziativa per la più grande azienda dei servizi del Paese. Noi da parte nostra continueremo a vigilare e proporre soluzioni affinché si riduca al minimo la preoccupazione dei postali, seppur tutelati dai dispositivi di protezione individuale, a contatto con i clienti”.
La Slp Cisl Sicilia sollecita ancora una volta i vertici aziendali e le istituzioni a predisporre strumenti come la consegna in cassetta, in virtù della quale il portalettere imbuchi le raccomandate e altri oggetti firmando per destinatari, evitando di entrare in contatto con centinaia di clienti al giorno. “Continuiamo a chiedere – dice Lanzafame – la presenza della vigilanza armata davanti agli uffici postali a garanzia dei lavoratori e clienti”.