Picanello, ritrovate provette e siringhe usate. Cardello: “Servono telecamere di sicurezza”

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Riceviamo e pubblichiamo

CATANIA – Per quanto preoccupante, il ritrovamento di scatoloni con provette e siringhe usate non stupisce quasi più nessuno. Da tempo ormai l’illegalità, a tutti i livelli, imperversa nel II municipio di Catania.

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L’episodio di Picanello con montagne di materiale sanitario consumato e abbandonato tra via Galatioto, via De Amicis, via Villagloria e via Arduino è solo l’ultimo caso di una lunga lista che, nelle settimane precedenti, ha visto piazza Europa ridotta a un circuito per gli scooter o il lungomare come location per sparare senza alcuna autorizzazione fuochi d’artificio.

Riscontrati questi incresciosi episodi il consigliere di “Italia Viva” del II municipio Andrea Cardello chiede con forza, ancora una volta, soluzioni radicali, incisive e sopratutto durature. “Nello specifico – afferma Cardello – chiedo all’amministrazione comunale di dotare i punti di maggior rischio del territorio di “Picanello-Ognina-Barriera-Canalicchio” di un sistema di telecamere di sicurezza. Videosorveglianza puntata su piazze e strade ad ogni ora del giorno e della notte. Al minimo segnale di vandalismo, inciviltà o microcriminalità – prosegue Cardello – deve scattare l’intervento delle forze dell’ordine”.

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