CATANIA – Liberamente ispirato al romanzo di Claudio Melchiorre “Jihad – Il piano segreto”, la sceneggiatura affronta temi sociali quanto mai scottanti.
La famiglia Dabbous, siriana di Aleppo, appartiene al ceto medio alto della città. Il capofamiglia è un medico, amico del regime e ben voluto. Per una semplice battuta, la vita dei Dabbous cambia radicalmente. L’Isis sferra un’offensiva contro Aleppo e, nella confusione che segue, Rashid riesce a riunire i figli e, a prezzo di tutti i loro averi, raggiunge il Cairo. Qui i due figli maggiori decidono di arruolarsi nella Jihad. Uno di loro, Abdul – interpretato da Fabio Boga – darà il via alla “sua” Jihad.
“Le riprese che inizieranno venerdì – dice il regista – riguarderanno la prima puntata di una serie che vogliamo produrre. Sarà una puntata pilota di 30 minuti. Ciò che possiamo anticipare è che il prodotto verrà tradotto in inglese e in francese”.
Alla stesura della sceneggiatura hanno contribuito Laura Bassotti e Claudio Melchiorre.
Tante le zone della provincia catanese che diventeranno set per le riprese, “a riprova – dice Giuffrida che dell’opera è anche produttore – che la nostra terra si presta benissimo come set naturale”.