Chiusi gli Stati Generali, Conte: "Ipotesi ritocco Iva per rilanciare consumi"

- Pubblicità -

ROMA – “Sono stati giorni molto intensi e non ci siamo chiusi affatto, anzi ci siamo aperti”. Lo dice il premier Giuseppe Conte nella conferenza stampa che chiude gli stati generali dell’economia, citando 82 incontri e dicendo che ieri si è iniziato alle 8 e chiuso oltre mezzanotte i lavori.

“E’ stato un confronto all’insegna della concretezza, della franchezza, della operosità: abbiamo parlato di progetti concreti, ci siamo anche detti cose che non vanno. Ieri ho incontrato singoli commercianti o cittadini scegliendo tra le lettere ricevute. Abbiamo parlato di alcune misure che servirebbero nell’immediato. Il governo continua a monitorare l’emergenza economica e sociale ma abbiamo anche presentato una bozza di piano del rilancio“. Lo dice il premier Giuseppe Conte nella conferenza stampa che chiude gli stati generali dell’economia.

- Pubblicità -

“Stiamo discutendo in questi giorni un po’ sull’Iva perché ritoccare l’Iva, abbassarla un po’ potrebbe dare una spinta alla ripresa dei consumi: è un fatto di fiducia”. Lo ha detto ieri il premier Giuseppe Conte, rispondendo a una domanda di alcuni cittadini ricevuti agli Stati generali in rappresentanza di alcune categorie produttive.

Conte chiude gli Stati generali dell’economia e guarda al rilancio per l’Italia: il messaggio è coltivare il dialogo per un obiettivo condiviso, in un confronto franco e diretto. Al lavoro sulle riforme, puntando al Recovery Plan. Nel piano del governo si va dal fisco all’alta velocità. Affondo di Berlusconi, che mette in guardia: fondi europei a rischio per l’incapacità del governo, l’esecutivo faccia un confronto vero sulle nostre proposte, dire di no al Mes sarebbe stravagante, e darebbe l’idea che Italia non ha esigenze pressanti, osserva.

I lavori dell’ultima giornata di incontri di “Progettiamo il rilancio” che, nel corso della giornata, hanno visto al tavolo i vertici di grandi aziende, architetti ed esponenti del mondo della cultura e, per finire, la consulta delle professioni sanitarie. Il premier ha introdotto i lavori questa mattina con un suo intervento. Al tavolo siedono: Catia Bastioli, ad Novamont; Lavinia Biagiotti Cigna, presidente e ceo di Biagiotti group; Fabrizio Di Amato, presidente Maire Tecnimont spa; Daniele Ferrero, presidente e ad Venchi; Betta Maggio, ad U- earth biotechnologies; Vito Pertosa, fondatore del Gruppo industriale Angel; Andrea Pontremoli, ad Dallara automobili; Giordano Riello, di Riello international group; Renzo Rosso, presidente Otb; Alberto Vacchi, presidente di Ima spa; Chiara Burberi, presidente e ceo Redooc; Vincenzo Balzani, professore all’Università di Bologna.

(ANSA)

- Pubblicità -