PALERMO – Il mondo della politica, dei sindacati e delle associazioni datoriali si stringe intorno all’Assessore regionale alla Salute Ruggero Razza, destinatario nelle scorse settimane di una lettera anonima recante minacce di morte già al vaglio delle autorità.
A esprimere vicinanza al titolare della Salute il Presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci: “La piena e convinta solidarietà mia e di tutto il governo regionale all’assessore Ruggero Razza per la ignobile minaccia subìta – ha scritto il Governatore – Se qualcuno pensa, con questi metodi, di frenare l’azione di riordino e di bonifica portata avanti da Razza nel mondo sanitario siciliano ha sbagliato tempo e obiettivo. Spero tanto che gli inquirenti possano fare presto chiarezza sulla identità di questi vili e pavidi personaggi”.
“Un grande abbraccio e totale vicinanza all’assessore Razza, vittima di un episodio che ci auguriamo al più presto venga chiarito individuando i responsabili – ha ribadito in una nota Marco Falcone, Assessore alle Infrastrutture e commissario regionale di Forza Italia – L’eccellente lavoro portato avanti da Ruggero per riformare e ammodernare la sanità siciliana proseguirà adesso con ancora maggiore decisione, pienamente sostenuto dall’intero Governo Musumeci. Esprimo solidarietà anche a nome di Forza Italia, di dirigenti, amministratori e militanti della provincia di Catania”.
Per i deputati del gruppo parlamentare Ora Sicilia, Luigi Genovese, Luisa Lantieri e Pippo Gennuso, le minacce sono “ignobili e gravissime” in quanto “nessun indirizzo politico e nessuna azione amministrativa possono rendere nemmeno minimamente giustificabili reazioni prodotte attraverso minacce di morte e una linea espressiva intrisa di violenza: fenomeni di una ‘sottocultura’ che, purtroppo, evidentemente in Sicilia non è stata ancora definitivamente debellata. Siamo certi che Ruggero Razza saprà proseguire sul percorso che è stato chiamato ad interpretare in questi anni”.
A chiedere una pronta individuazione dei responsabili il segretario regionale della Lega Stefano Candiani: “Una notizia che ci dispiace molto apprendere. Confidiamo che le autorità preposte giungano rapidamente a individuare e fermare chi si è reso responsabile di questo grave atto”. Per Salvo Pogliese e Giampiero Cannella, rispettivamente coordinatori regionali per la Sicilia orientale e occidentale di Fratelli d’Italia, “conoscendo benissimo la tempra e la caratura umana di Ruggero siamo certi, non solo che non si farà per nulla intimidire, ma che al contrario, continuerà ancora con più forza, rigore e passione nella sua attività politica e amministrativa”.
ASSOCIAZIONI E SINDACATI – Sul versante delle associazioni datoriali, netta la presa di posizione di Confcooperative Sicilia, che attraverso il suo presidente Gaetano Mancini ha espresso piena solidarietà all’Assessore alle salute: “Siamo certi non scalfiranno il lavoro che l’assessore Razza sta portando avanti – ha detto Mancini – Noi crediamo che Razza debba procedere con decisione nell’azione di governo ancor più oggi alla luce della difficile situazione che stiamo vincendo per la pandemia COVID, e conoscendolo siamo certi che farà cosi”.
Sul versante dei sindacati, anche la Cgil, la Fp e la Cgil Medici Sicilia con i segretari Alfio Mannino, Gaetano Agliozzo e Renato Costa hanno espresso “solidarietà all’assessore per le vili minacce ricevute”, auspicando che “prosegua serenamente il proprio lavoro conscio che tutte le organizzazioni democratiche, la Cgil in testa, sono al suo fianco. Tutte le discussioni devono esistere solo sul terreno del confronto democratico, anche duro ma esperito sempre nel rispetto assoluto delle persone”.
Dello stesso avviso Cisl Sicilia, attraverso il suo segretario generale Sebastiano Cappuccio: “Esprimiamo solidarietà all’assessore, convinti come siamo che qualunque battaglia politica non possa che svolgersi sul terreno del confronto civile, prima ancora che politico. Dalle forze dell’ordine, e dalla magistratura inquirente, ci aspettiamo che facciano presto piena luce sull’accaduto, perché non abbia più a ripetersi nei confronti dell’assessore. E nei confronti di nessuno”.
E ancora la Ugl, con i segretari regionali delle federazioni Sanità e Medici Carmelo Urzì e Raffaele Lanteri: “Episodi come questo fanno tornare alla mente anni terribili e non vorremmo mai che succedesse ancora, che si vengano a materializzare episodi simili o peggiori di questo. In un momento storico, come quello attuale, in cui l’Italia e la Sicilia devono ripartire, in cui c’è estremo bisogno di unità, atti di questa gravità inaudita si qualificano da soli. Nessuno può permettersi di intimidire chi, con coraggio ed impegno, si assume le proprie responsabilità per il bene di tutti.”