Lettera di Natale dell'UGL a Bianco: non alberi ma lavoro!

Albero di Natale, piazza Università, Catania
L'albero di Natale a piazza Università
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La Ugl etnea e la letterina di Natale al sindaco Bianco: “Chiediamo che il 2017 sia un anno di vero impegno, chiarezza sul bilancio e stop alle promesse per passare ai fatti concreti.”

“Chiediamo che il 2017 sia un anno di vero impegno, con più chiarezza sul bilancio e un serio stop alle promesse per passare ai fatti concreti.”

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Sono questi i regali che la Ugl di Catania spera di poter trovare, sotto l’albero natalizio dell’Elefante, recapitando un’immaginaria letterina al sindaco Enzo Bianco nella sua doppia veste di primo cittadino dell’ente comunale e dell’area metropolitana.

Se lo augura il segretario generale territoriale Giovanni Musumeci, che chiede ancora una volta un reale scatto di orgoglio: “Perché questa città è ogni giorno che passa sempre più mortificata. Non basta, infatti, – aggiunge – la gioia per aver inaugurato il nuovo tratto di metropolitana, per mascherare gli enormi problemi che attanagliano la nostra città. A partire dalle questioni relative al bilancio ed al piano di riequilibrio che, di recente, sono stati oggetto di turbolenze. Proprio su quest’ultimo, la giusta attenzione da parte della Corte dei conti nazionale ha aperto un fronte preoccupante, dal punto di vista della tenuta dei conti, già di per se parecchio traballante, evidenziando come le procedure non siano conformi alla legge per cui è necessaria l’attivazione del dissesto”.

Non bastano neanche gli alberi di Natale, i fiori e le iniziative di fine anno a far dimenticare il pesante disagio che si continua a vivere in periferia e la grave situazione in cui versa la zona industriale, la continua precarietà delle partecipate. C’è tanto bisogno di concretezza – conclude il segretario – e di risposte, che passino soprattutto da un lavoro trasparente e partecipato. Ci contiamo davvero su questo, interpretando le esigenze, le richieste e le aspettative dei lavoratori e dei cittadini catanesi. Diversamente, al prossimo annuncio, cominceremo davvero a credere a Babbo Natale!

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