Restrizioni in tutta Italia, Conte: "dobbiamo tutelare salute cittadini". Il Paese sarà tutta zona protetta

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ITALIA – “Non ci sarà più una zona rossa, la zona 1 o 2, ma ci sarà l’Italia come zona protetta: non ci si potrà spostare tranne per tre motivi, ossia comprovate necessità di lavoro, salute o casi eccezionali familiari”.

Lo ha detto il premier Giuseppe Conte nella conferenza stampa convocata questa sera alle 21.30. Il presidente del Consiglio ha evidenziato come l’Italia sia tutta zona protetta e che disposizioni sono previste per evitare assembramenti anche nei locali all’aperto.

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Tutte disposizioni che saranno in vigore domani mattina.

Estesa anche chiusura scuole e università fino al 3 aprile.

A partire da domani, dunque, i bar e i ristoranti in tutta Italia dovranno chiudere dopo le ore 18. Chiusi i pub, le discoteche, le sale gioco, le sale bingo. Vietate le celebrazioni, comprese quelle di matrimoni e funerali, e tutte le messe. Chiusi musei, teatri e cinema.

Non potranno essere fatte manifestazioni sportive: stop al campionato di calcio, stop a palestre – come anticipato già in Sicilia.

Nessuno stop, invece, ai mezzi pubblici.

“I numeri ci dicono che stiamo avendo una crescita importante delle persone in terapia intensiva e purtroppo delle persone decedute. Le nostre abitudini vanno cambiate ora: dobbiamo rinunciare tutti a qualcosa per il bene dell’Italia. Lo dobbiamo fare subito e ci riusciremo solo se tutti collaboreremo e ci adatteremo a queste norme più stringenti”. Lo dice il premier Giuseppe Conte a Palazzo Chigi. Sto per firmare un provvedimento che possiamo sintetizzare con l’espressione “io resto a casa”.

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