MILANO – Un unico tavolo in cui le forze e le peculiarità della Sicilia presentano un modello virtuoso di turismo, che ha successo tutto l’anno e stupisce il mondo.
È stata questa la conferenza stampa dedicata al fitto cartellone “Sicilia Grandi Eventi 2020”, che si è tenuta oggi alla BIT, Borsa internazionale del Turismo, nel padiglione n°3 di fieramilanocity, a cui sono intervenuti l’assessore regionale al Turismo, Sport e Spettacolo, Manlio Messina e alla Salute, Ruggero Razza, che hanno fatto un elenco completo dei luoghi da non perdere, tra città, borghi, siti archeologici e riserve naturali.
“Destagionalizzare i flussi turistici, riqualificare il segmento culturale e tutelare la tipicità enogastronomica. Sono i tre principali obiettivi che il mio governo si pone per il 2020 sul fronte del turismo”. Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, commentando la apertura della Bit di Milano. “Siamo la regione del Mezzogiorno che ha registrato la maggior crescita nello scorso anno in arrivi e presenze. Siamo fra le prime mete preferite al mondo e vogliamo farci trovare pronti all’appuntamento con questa straordinaria opportunità. Lavoriamo ad un patto pubblico-privato, che faciliti l’accessibilità aerea all’Isola e renda più varia e qualificata la offerta ricettiva. Siamo sulla buona strada”.
Dal turismo balneare, anche fuori stagione, a quello enogastronomico che la rende la regione più desiderata; da quello culturale, con una ricca tradizione artistica, a quello religioso e poi ancora riflettori puntati sul turismo congressuale, scolastico e di gruppo fino a quello sportivo.
“La bellezza senza contenuti non ha motivo di esistere e la Sicilia che è una bellissima terra ha bisogno di essere riempita di contenuti – ha detto l’assessore regionale al Turismo, allo Sport e allo Spettacolo Manlio Messina -. Con la presentazione alla Bit di Milano degli eventi culturali, sportivi, religiosi del 2020, dalle tragedie greche alla lirica fino al Giro d’Italia e di Sicilia e alla gara equestre di Ambelia, la più importante del Mezzogiorno, abbiamo voluto annunciare i contenuti che caratterizzeranno la nostra Isola quest’anno. Tutti eventi di respiro internazionale – ha proseguito Messina – perché sappiamo bene che la Bit è una prima occasione per verificare l’andamento del mercato e il livello di gradimento che può riscuotere l’offerta turistica siciliana –. Il nostro lavoro tende a promuovere iniziative e proposte per allungare l’ospitalità nelle stagioni diverse dalla primavera e dall’estate, per questo la Sicilia deve diventare “family friendly” per accogliere a costi accessibili le famiglie numerose e deve finalmente puntare sul turismo scolastico, sportivo e congressuale – ha sottolineato l’assessore al Turismo -. Non possiamo pensare che in alcuni periodi dell’anno ci sono non pochi albergatori costretti a chiudere le loro strutture mi pare un fatto paradossale se vogliamo davvero rilanciare il turismo”.
Il viaggio, attraverso i suggestionanti paesaggi, gli invitanti odori e le straordinarie peculiarità dell’Isola, si caratterizza sempre più come un’esperienza immersiva che, in un unico soggiorno, permette al visitatore di vivere a 360° questa risorsa del “Made in Italy”.
“L’obiettivo – afferma l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza – è diventare meta e riferimento per chi vorrà sceglierci come luogo non solo di turismo tradizionale, ma anche di cura del corpo e di benessere alimentare e fisico. Volevo, infine, sottolineare la grande partecipazione allo stand della Sicilia qui alla Bit 2020, testimonianza palese dell’ottimo lavoro condotto dall’assessorato al Turismo”.
Chiude, quindi, all’insegna del grande successo di pubblico la prima giornata della kermesse internazionale del turismo a Milano. In un’ambientazione totalmente immersiva tra, degustazioni e installazioni tecnologiche, sono stati migliaia gli aspiranti turisti che, nello stand più grande della fiera, hanno assaporato le prelibatezze tipiche del territorio, come le Busiate alla trapanese, nell’area dei cooking show e sono rimasti ammaliati dalle emozionanti note maestri Giuseppe Milici e Nicola Pannarale. Degna di nota l’esibizione dell’opera dei Pupi, grazie alle sapienti mani della famiglia Napoli che, da cinque generazioni, scrive la storia del teatro siciliano e quella offerta dal distretto turistico della Sicilia Occidentale.
E poi ancora spazio al gusto raffinato del cioccolato di Modica, al vino rosso dell’Etna e alle caratteristiche spremute di arancia rossa dell’Etna.