CATANIA – Momenti emozionanti sono stati vissuti nelle iniziative promosse ed organizzate dall’AdV “Come Ginestre” Onlus, “Sant’Agata non per molti ma per tutti”, nelle aree riservate alle persone con disabilità, in collaborazione del Comune di Catania, Comitato dei Festeggiamenti, i portatori dei Cerei, la Protezione Civile, l’Associazione Sant’Agata Basilica Cattedrale, l’Associazione Nazionale Carabinieri sezione di Catania, Unitalsi sezione di Catania, l’Associazione Farmacisti.
In particolare il 3 Febbraio, in occasione della processione per l’offerta della Cera dalla Chiesa di Sant’Agata alla Fornace alla Basilica Cattedrale (Carrozza del Senato), nella splendida cornice di Piazza Stesicoro, con la partecipazione di tutti i portatori dei cerei da sempre vicini all’iniziativa “Sant’Agata non per molti ma per tutti” e che hanno reso coinvolgente e speciale agli ospiti accolti nell’area predisposta. Sentita la benedizione di Sua Eccellenza Arcivescovo Mons. Salvatore Gristina ad ognuno dei presenti. Emozionante l’intonazione della banda di “tanti auguri…” dedicato ad una giovane del CSR, presenti con un gruppo numeroso di ragazzi. Tante le associazioni presenti, anche Umanità Solidale di Misterbianco.
Molto partecipata l’area riservata il 4 Febbraio, in occasione del giro esterno di Sant’Agata presso Piazza dei Martiri, dove con collaborazione dell’Associazione S. Agata Basilica Cattedrale, l’Unitalsi sez. di Catania, è un centinaio di persone disabili hanno potuto offrire una preghiera alla “Santuzza” e condiviso un momento di preghiera assieme agli Amici del Rosario in attesa dell’arrivo di Sant’Agata.
“Sono soddisfatto per lo svolgimento delle due giornate – afferma Salvatore Mirabella, Presidente dell’Ass. Come Ginestre – sia per l’impegno preciso e puntuale dei servizi comunali sia della protezione civile, oltre delle volontari delle organizzazioni che hanno collaborato. Questo significa che la città risponde al messaggio lanciato in questi anni, cioè della necessità di una crescita civile e sociale soprattutto quando si parla di accogliere le fragilità sociali della nostra città. Questa è la strada da percorrere, la strada che continueremo ad percorrere grazie alla manifestazione di fede per Sant’Agata. Quindici anni fa, durante la prima ‘Sant’Agata non per molti ma per tutti’ abbiamo chiesto a Sant’Agata, proprio questo”.
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