CATANIA – La memoria è un vizio. E ancora una volta, dopo l’importante manifestazione estiva in occasione del novantaquattresimo compleanno di Giuseppe Fava, sabato 1 e domenica 2 febbraio Palazzolo Acreide commemora il suo cittadino più illustre, ucciso per mano mafiosa il 5 gennaio del 1984, con il premio giornalistico giovanile a lui dedicato.
“Specie alla luce della revoca del 41bis per il killer di Pippo Fava, il boss Aldo Ercolano – commenta Francesca Andreozzi, presidente della Fondazione Giuseppe Fava e nipote del direttore de I Siciliani – è necessario oggi più che mai fare memoria. Un impegno che la Fondazione porta avanti tutto l’anno, cercando di sensibilizzare tutti e di tenere vivo il senso della giustizia, ad esempio con la raccolta firme per il ripristino del carcere duro ad Ercolano, che abbiamo lanciato su change.org e che conta già più di 2600 firme” (per info: https://www.change.org/p/alfonsobonafede-ripristinare-il-regime-di-41-bis-per-il-boss-aldo-ercolano, ndr).
Giunto all’undicesima edizione, il premio Giuseppe Fava Giovani verrà conferito quest’anno al giornalista Giorgio Mottola, che ha curato per Report importanti inchieste quali “La fabbrica della paura” sulla trattativa segreta con la Russia che vede coinvolto l’ex ministro degli Interni Salvini.
“Mottola – spiega Nello Gibilisco, responsabile del Coordinamento Giuseppe Fava ed organizzatore dell’evento – si inserisce perfettamente nel quadro delle scelte compiute negli ultimi anni dal Coordinamento. Si predilige non solo la giovane età, ma soprattutto l’impegno in prima linea in inchieste serie e difficili. Mottola per Report si è occupato egregiamente di criminalità organizzata, traffici illegali e truffe. Un impegno a tutto tondo, il suo, che si riflette anche nei suoi libri e nel documentario ‘Mafia Bunker'”.
Organizzato dal Coordinamento Fava di Palazzolo Acreide e dall’Associazione Culturale Dahlia, con la collaborazione della Fondazione e il patrocinio del Comune di Palazzolo Acreide, di Associazione Antiracket Palazzolese e di Libera Siracusa, il premio diventa ogni anno una preziosa opportunità di riflessione collettiva in special modo per gli studenti delle superiori.
“Mottola affronterà con gli studenti – spiega ancora Gibilisco – il problema della narrazione spesso fuorviante dei media e dei social. È necessario ed importante fornire ai giovani, specie nel momento particolare che stiamo vivendo, gli strumenti per distinguere una notizia reale da un fake. E noi abbiamo l’opportunità di farlo attraverso l’esperienza diretta di un bravo professionista”.
Dallo scorso anno sono inoltre coinvolti gli studenti delle scuole elementari e secondarie di I grado, grazie a “I Vicoli di Fava. Seconda Edizione”.
Il premio, che prevede una sezione letteraria ed una dedicata alle arti grafiche, vanta una giuria di tutto rispetto: la giornalista Norma Ferrara (Report), la direttrice della testata on line Meridionews Claudia Campese, il giornalista Luca Salici, redattore de I Siciliani Giovani e l’apprezzato illustratore Guglielmo Manenti. Presidente di giuria, il professor Fabio Giallombardo, autore di “Cosa Vostra. Mafia e Istituzioni in Italia.”
“Un’occasione di riflessione per docenti, alunni e famiglie – commenta la professoressa Anna Rosetta, docente di lettere dell’Istituto Comprensivo Vincenzo Messina di Palazzolo – che si incanala nei percorsi di educazione alla legalità che la scuola ha intrapreso. Pippo Fava rappresenta indubbiamente, anche per i più piccoli, il contributo più significativo di Palazzolo Acreide nella lotta alla mafia”.
Di particolare valenza simbolica, oltre che pratica, anche il regalo che la Fondazione Fava ha voluto fare quest’anno alla scuola media di Palazzolo Acreide. Una chitarra in ricordo della compianta Elena Fava, scomparsa il 21 dicembre del 2015.
“Sensibilizzare i giovanissimi – conclude Andreozzi – è estremamente importante per stimolare in loro una coscienza antimafiosa. È questo il senso del nostro continuo coinvolgerli, sia regalando uno strumento musicale, sia recandoci tutto l’anno nelle scuole a parlare di Giuseppe Fava. Per ovvie ragioni anagrafiche loro non lo hanno conosciuto direttamente, ma il suo esempio rimane sempre valido. Bisogna partire dal passato per comprendere il presente e costruire il futuro”.
Questo il denso calendario della “due giorni” Palazzolese:
Sabato 1 febbraio
Ore 11.00, Salone ex Biblioteca comunale di Palazzolo Acreide: “Notizie dalla rete: il giornalismo tra fake e news.“ Giorgio Mottola (Report), premio Giuseppe Fava Giovani 2020, incontra gli studenti. Modera Marta Silvestre, Meridionews.
Saluti di Francesca Andreozzi, presidente Fondazione Giuseppe Fava di Catania.
Domenica 2 febbraio
Ore 18:00, Sala del Consiglio Comunale di Palazzolo Acreide: “Pane nero. Le vie della corruzione”. Incontro-dibattito con Giorgio Mottola. Partecipano al dibattito il giudice Sebastiano Ardita, presidente Prima Commissione CSM, il giornalista Massimiliano Perna, e Francesca Andreozzi, presidente della Fondazione Giuseppe Fava. Modera Marta Silvestre, redattrice di Meridionews.
Ore 19.00, consegna Premio Giuseppe Fava Giovani.
A seguire, assegnazione premio letterario ed artistico “I Vicoli di Fava. Seconda edizione” agli studenti della scuola primaria e secondaria di I grado.