"Historias de tango", da Caltagirone all'Argentina l'essenza di un popolo di emigranti

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Riceviamo e pubblichiamo

CALTAGIRONE – Una scrittura scorrevole e delicata, che racconta l’intimità di un popolo, tra speranza, angoscia, passione ed eros, a servizio di un romanzo storico che offre al lettore anche numerosi spunti di riflessione sull’epoca contemporanea.

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Estimatrice della bellezza, Nuccia Vona – di Caltagirone, in provincia di Catania – ama le arti e la cultura ed è attivamente impegnata per la loro salvaguardia e valorizzazione. “Historias de Tango”, edito da Puntostampe, un libro da leggere e da ascoltare , che trae le mosse dalla fascinazione “subita” dall’autrice Nuccia Vona per il ballo argentino nel 2011, anche sotto il profilo musicale.

Nei mesi scorsi, la Libera Università Rurale dei Saperi e dei Sapori, diretta da Nino Sutera, ha insignito la scrittrice del prestigioso riconoscimento di “Custode dell’Identità Territoriale”.

Un premio che l’Università Rurale assegna a coloro che, a vario titolo,  promuovono la storia, le tradizioni e il patrimonio culturale dei luoghi, una risorsa di  inestimabile valore che racchiude le specificità locali tutelandole rispetto al fenomeno della globalizzazione che tende a livellare usi, costumi e prodotti, omogeneizzandoli.

Il libro offre al lettore l’opportunità di approcciare l’essenza di un popolo di emigrati in Argentina che determinarono la nascita del ballo, descrivendo i sentimenti dei protagonisti che, in  momenti diversi, hanno vissuto il tempo del tango nel profondo della loro intimità, attraverso un itinerario introspettivo ed emozionale di forte impatto.

La prestigiosa agenzia giornalistica nazionale Nove Colonne, diretta da Paolo Pagliaro, opinionista di Otto e Mezzo su La7 con il Punto, la scorsa settimana si è occupata del romanzo, attraverso una lusinghiera recensione: “Tanti sono i personaggi che popolano le “historias” narrate dall’autrice che, sebbene al debutto letterario, vanta una padronanza espressiva mirabile. Oggi è l’Italia, invece, a rappresentare un porto di approdo per chi nasce dall’altra parte del Mediterraneo: emigrazione e immigrazione”.

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