Musica, voci narranti e performance dalla tradizione popolare siciliana saranno le protagoniste assolute del prossimo weekend, promosso da commercianti, ristoratori, dall’associazione Gammazita e dagli abitanti del Castello Ursino, in seno alla manifestazione Natale al Castello Ursino. Un chiamo per l’intera città, invitata a riscoprire la bellezza del centro storico medioevale catanese addobbato a festa, che ha già risposto con grande partecipazione ai primi appuntamenti del ricco cartellone di eventi gratuiti ed attività per grandi e piccini che durerà fino al 6 gennaio 2020.
Sabato 21 dicembre dalle 20:30 alle ore 23.00 per le strade, le vanedde e le piazze si fa largo un ospite dal passato lontano e nobile: il suono delle zampogne. La vera colonna sonora del Natale siciliano con i ciaramiddari di Castelmola, custodi di una tradizione antica ma ancora vivissima, legata al mondo dei pastori e al rispetto della ciclicità delle stagioni. <<I musicisti di Castelmola, ogni anno in occasione delle festività natalizie, regalano al borgo messinese una calda atmosfera con i loro strumenti ad ancia e le melodie tradizionali. Una magia che per la prima volta arriverà anche per le vie del cuore medievale catanese per diffondere i suggestivi suoni natalizi e farli entrare in ogni casa del quartiere.>> Raccontano gli organizzatori della manifestazione.
Domenica 22 dicembre un’intera giornata ricca di arti e spettacoli, laboratori per piccini ed adulti e sempre dedicata alle antiche trazioni siciliane. Per tutta la mattinata animazione e giochi in Piazza Federico di Svevia, oltre ai laboratori creativi per bambini di “Ursino Kids”. Alle ore 11:00, un’attività rivolta a famiglie, curiosi, appassionati di storia e architettura la passeggiata culturale gratuita “Dalla strada di San Filippo a via Garibaldi: secoli di storia e trasformazioni urbane“, a fare da cicerone Milena Palermo di Obiettivo Catania che accompagnerà i partecipanti alla scoperta di edifici storici, piazze, beni culturali e chiese del centro storico, con l’obiettivo di confrontare ciò che esisteva in passato e non esiste più, ciò che invece resta ancora oggi dell’antica via San Filippo e l’aspetto urbanistico attuale, passando da importanti beni cittadini quali l’Ex Manifattura Tabacchi, la Casa Verga, la Chiesa di Santa Chiara e la Porta Garibaldi, oltre ai bellissimi palazzi storici che riempiono la via. Alle ore 17.30, invece, un laboratorio gratuito per signore di cucito creativo natalizio, offerto da Agata e Tiziana Squillaci, due sorelle cresciute nel quartiere che vivono ormai da molti anni al Nord Italia e che venute a conoscenza della manifestazione si sono proposte nell’offrire attività gratuite per il quartiere natio.
La serata, invece, è interamente dedicata ai Canti, Cunti e Arti di Sicilia: musica, voci narranti e performance dalla tradizione popolare siciliana. Si comincia alle ore 18.00, in postazione frontale Castello Ursino, con l’esibizione del Coro Popolare Unicavuci di Catania che eseguirà antichi canti legati al Natale e alle tradizioni marinare, diretto dalla ricercatrice e cultrice Simona Di Gregorio. Si continua alle ore 18:40 in postazione laterale Castello con una delle pochissime cantastorie donne di Sicilia, Cettina Busacca, figlia di Nino e nipote di Ciccio Busacca che furono tra i massimi rappresentanti di una generazione di eccelsi poeti popolari del Novecento. Una figlia d’arte impegnata nel valorizzare oggi l’antica arte dei cantastorie e che ci regalerà, accompagnata al maestro Roberto alla chitarra, una performance articolata in due momenti: “Cantastorie fratelli Busacca” e “Storie e cunti di ieri e di oggi”.
Alle ore 19:45 si prosegue con uno spettacolo eccezionale la scherma e la danza appartenenti alla tradizione siciliana, con la Compagnia Storica “Hespero” e la compagnia Danze del Sud Italia si incontrano in un’unica performance: un cerchio rituale dove si susseguono sfide di bastone siciliano e coltello, antiche danze dal mondo pastorale e contadino come il ballettu dei peloritani, scanditi dal ritmo dei tamburi. <<Siamo felici di poter offrire uno spettacolo come questo perché è un’occasione davvero unica per riscoprire arti siciliane secolari, tramandante segretamente da maestro ad allievo, oggi praticamente dimenticate. Dopo un primo momento dimostrativo, anche i presenti saranno coinvolti nelle danze creando un cerchio al centro del quale succederà qualcosa di davvero speciale.>> Precisano gli organizzatori. Il resto della serata proseguirà tra musica e teatro con le Soru Triskelia: Alice Ferlito e Romina Adorno Pincha in “Canti e cunti dall’Isola a Tri Punti“; il duo Stranìa: Enza Strazzulla e Gianni Nicosia nel filo della memoria che unisce la musica folk della tradizione e a quella contemporanea; si conclude con il concerto dei Giringiro in Piazza dei Libri: una passeggiata musicale tra i suoni e le lingue del mondo, tra timbri e sfumature di moods, walkabout e il giringiro lungo le “vie dei canti”.
La manifestazione “Natale al Castello Ursino”, realizzata con il supporto tecnico del Comune di Catania, è organizzata e promossa da Artù ristorante-carnezzeria, Il Borgo di Federico, Ristorante Camelot, Al Cavaliere Roxy, Tino’s Chiosco, Ristorante Tipico e associazione culturale Gammazita, con la collaborazione di abitanti e realtà sociali della zona. L’intero cartellone di eventi interessa tre aree della grande Piazza Federico di Svevia che, da giorno 8 dicembre e fino al 6 gennaio 2020, si trasformano in palcoscenico per ospitare spettacoli teatrali, musicali e di arti di strada, gratuiti ed aperti a tutti: lo spazio frontale esterno del museo civico, il laterale destro del Castello e Piazza dei Libri, dove è stato allestito anche un tendone riscaldato per l’occasione. “Natale al Castello Ursino” non ha scopo di lucro, è una manifestazione aperta a tutta la città per vivere e respirare l’atmosfera natalizia nello storico Quartiere del Castello Ursino, per creare occasioni di incontro e scambio fra i cittadini, per sviluppare un nuovo punto di vista su ciò che ci circonda, per rafforzare il senso di appartenenza ad un luogo e alle comunità che lo abitano, per un quartiere sempre più vivo, bello, solidale e colorato.