CATANIA – A Librino, dopo la mobilitazione per l’accelerazione dell’apertura dell’ospedale San Marco, campagna di sensibilizzazione portata avanti insieme alla Rete sociale del CSVE e sostenuta dai sindacati, e sul quale ancoranon sono stati rispettati i tempi previsti, la Rete Piattaforma per Librino ha individuato delle carenze e delle mancate risposte su altri punti molto importanti per il quartiere. Prima fra tutti il completamento della Torre Leone.
“Non si capisce il motivo del ritardo sulla consegna dell’ex palazzo di cemento visto che era stato già tutto finanziato – si legge nella nota inviata dalla Rete – L’importanza della riqualificazione è motivo di trascinamento per altre due opere importantissime: il teatro Moncada e le spine verdi”.
“Così come previsto, i primi piani del palazzo verranno occupati da uffici pubblici: ad esempio la nuova collocazione di alcune sedi di Assessorato, chepermetterebbe ulteriori economie nei fitti passivi e ainumerosi abitanti della zona sud di poter usufruire di servizi senza spostarsi necessariamente al centro della città; inoltre l’assegnazione di nuovi appartamenti snellirebbe le liste di aventi diritto alla casa. Il completamento di quanto detto darebbe un senso anche alle spine verdi, anche quelle finanziate con gli appalti già affidati ma ancora in alto mare, così come il campo San Teodoro”.
“Sul teatro Moncada, Amministrazione Civica, associazioni culturali nonché l’istituto musicale e coreutico, dovrebbero collaborare affinché si possano trovare strumenti utili perché questo teatro possa vedere la luce, in una Città e in un quartiere desiderosi di nuove prospettive culturali”.
“Anche la riqualificazione degli edifici di proprietà pubblica e mista darebbe respiro a quanti vivono male la condizione di assegnatari. Fra l’altro molti palazzi sono talmente fatiscenti che spesso gli abitanti si vedono costretti a ricorrere al corpo dei vigili del fuoco peraccertare eventuali pericoli e rischi per l’incolumità pubblica. Su questo, la Rete Piattaforma per Librino,sosterrà le istanze del SUNIA e dei progetti che insieme ad Antonio Presti e al Comitato LibrinoAttivo siporteranno avanti”.
“Come rete abbiamo anche proposte riguardo l’area del cimitero che ricade nella nostra municipalità. Il nostro è un cimitero monumentale, poco valorizzato a causa del caos che si verifica nei giorni di apertura, per la mancata organizzazione delle bancarelle dei rivenditori di fiori e del traffico. Considerato l’ingresso con ampio parcheggio su via Madonna del Divino Amore, nella parte perimetrale del parcheggio medesimopotrebbero essere collocati bancarelle e gazebo del mercato dei fiori, cosicché la zona di via Acquicellariqualificata e pulita valorizzerebbe di più il nostro cimitero, e darebbe un senso di ordine e pulizia alla stessa via”.
“Inoltre, l’annosa questione dell’assegnazione di una casa delle associazioni. Per svolgere le proprie attività nel territorio ricordiamo che l’Auser Librino, comitato LibrinoAttivo, Musicainsieme a Librino, Terreforti, dopo anni di richieste ancora si trovano senza una sede”.
“Su questo e altro ancora – conclude la Rete Piattaforma per Librino – chiederemo a breve un incontro con gli assessori competenti, e la municipalità, affinché l’attenzione per la zona sud sia sempre prioritaria nell’agenda politica cittadina”.