Sei terrona e mafiosa, siciliana insultata a Forlì

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FORLì – “Oggi ho subito la più grande umiliazione della mia vita. Un vicino di casa mi ha aggredita e picchiata, dentro il parcheggio dello stabile in cui abito. Mi ha detto che, dato che sono in affitto, non ho diritto a parcheggiare. Mi ha dato della ‘terrona’, ‘mafiosa’ e mi ha urlato di tornare a casa mia sputandomi in faccia e minacciandomi. Ho chiamato la Polizia e sono andata al Pronto Soccorso per il referto. Spalla lussata e tendine del piede schiacciato. Cinque giorni di prognosi. Non basteranno per dimenticare”.

E’ questo l’amaro e triste sfogo che Ilde Cascio, una 53enne di Terrasini (Palermo), affida a Facebook: la donna è segretaria di una scuola media di Forlì e proprio nella città emiliana ha subito la più becera delle umiliazioni e delle aggressioni. La 53enne, infatti, ha denunciato di essere stata insultata e picchiata da una coppia di vicini di casa per una lite sul posto auto condominiale. La donna ha preparato coi propri legali una denuncia in cui racconta di un diverbio con la proprietaria di un appartamento nel condominio dove ha affittato una casa: la vicina l’ha ingiuriata dicendole “non l’hai capito che non puoi mettere la macchina qui? Noi siamo proprietari e ne possiamo mettere anche due. Morta di fame e terrona puzzolente”. Non solo gli insulti verbali: pare sia intervenuto anche il marito della donna che l’ha spinta, le ha pestato il piede e le ha sputato addosso. Dopo essere andata in ospedale, la Cascio è tornata a casa, dove abita col figlio, e l’uomo l’avrebbe minacciata di morte: “Denunciami e ti ammazzo, lo giuro”.

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