Truffe online attraverso i social, denunciati in tre

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CALTANISSETTA – Perquisizioni e sequestri su tutto il territorio nazionale sono stati effettuati dalla Guardia di Finanza di Caltanissetta, coordinata dalla procura: sotto il mirino siti web e conti correnti riconducibili alla società Amicopolis e ai tre gestori dell’omonimo social network che prometteva soldi a chi condivideva commenti e foto online. Gli indagati sono accusati di esercizio abusivo dell’intermediazione finanziaria, in quanto mai autorizzati, da parte della Consob, alla commercializzazione di strumenti finanziari, e di autoriciclaggio.

Il nucleo di polizia economica finanziaria della Gdf su disposizione del gip sta eseguendo il sequestro dei beni riconducibili alla società Amicopolis e agli indagati A.F. di 42 anni, C.A.S. di 42 e D.V.A.M. di 44, in esecuzione del provvedimento di sequestro preventivo disposto dal GIP presso il Tribunale di Caltanissetta. Il social Amicopolis, online dal febbraio del 2017, consentiva di acquistare pacchetti d’investimento non autorizzati e con rendimenti fuori da ogni logica di mercato, e di vendere e comprare beni attraverso la propria piattaforma informatica sfruttando la buona fede degli esercenti commerciali accreditati.

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Lo stesso social prometteva lauti guadagni per gli utenti registrati, da realizzare sia attraverso la condivisione di immagini e video, sia attraverso la sola partecipazione attiva (post, commenti e like). I finanzieri – dice una nota della Gdf -, ricostruendo le fraudolente modalità di commercializzazione di pacchetti d’investimento non convenzionali, hanno accertato decine di truffe nei confronti di ignari investitori a cui veniva promessa, in tempi limitati ed a fronte di un investimento iniziale minimo in proporzione al rendimento garantito, una remunerazione elevatissima.

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