Fotografavano libretti e chiavi di casa che poi riproducevano per rubare negli appartamenti: arrestati in 3 e interdetto un negoziante dall'attività

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CATANIA – Con un disturbatore di frequenza riuscivano a evitare che gli allarmi delle macchine venissero inseriti: un escamotage utilizzato da tre ladri che, una volta che i proprietari si allontanavano, ne approfittavano per fotografare libretti delle auto – per prendere le informazioni di residenza – e le chiavi di casa che poi venivano riprodotte da un commerciante di un’attività commerciale di Catania. Con le chiavi – e dopo aver analizzato le abitudini delle vittime – si introducevano negli appartamenti e li ripulivano.

A scoprire tutto i carabinieri che, dopo una denuncia di furto di circa 75.000 euro in contanti, monili e preziosi, hanno avviato una attenta indagine che ha portato all’arresto  di 3 persone chiamate a rispondere di furto, furto aggravato, detenzione illegale e porto abusivo di arma da fuoco; una quarta persona è stata colpita dalla misura cautelare interdittiva della sospensione dell’esercizio dell’impresa. Il provvedimento ha interessato soggetti gravati da precedenti specifici residenti a Catania nei quartieri popolari di San Cristoforo e Librino.

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Le indagini hanno consentito di accertare la commissione di 6 furti in abitazione (di cui 2 tentati) e 6 furti su autovettura eseguiti dal mese di luglio 2017 al mese di luglio 2018, con la fattiva collaborazione del responsabile di un esercizio commerciale di vendita e fabbricazione di chiavi il quale, in più occasioni, da una semplice foto, era in grado di riprodurre il calco delle chiavi delle dimore obiettivo del furto.

 

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