CATANIA – Un anno è passato dall’ultima segnalazione ma le condizioni del PalaNesima a Catania restano ancora disperate. Uno dei più importanti impianti sportivi della città ridotto ad un cumulo di macerie a causa dei continui furti ed atti vandalici. Una cattedrale dello spreco in una città, come quella di Catania, che non può permettersi di gettare alle ortiche una risorsa così importante.
Il comitato Romolo Murri, attraverso il suo presidente Vincenzo Parisi, chiede a questa amministrazione comunale di attivarsi in tutti i modi affinché possano trovarsi quelle soluzioni necessarie ad eliminare questo scempio. E’ evidente che Palazzo degli Elefanti non dispone delle risorse necessarie per riqualificare completamente questo impianto.
Anche se non si è tecnici specializzati è facile capire che, per riaprire il PalaNesima al pubblico, occorre un esborso di centinaia di migliaia di euro se non addirittura di milioni. Dobbiamo rassegnarci a questa situazione allora? Assolutamente no, in questo contesto l’unica strada disponibile, promossa tante volte dal presidente Parisi, è quella di utilizzare i fondi europei.
Da qui la proposta del comitato Romolo Murri che chiede al Primo Cittadino di Catania di promuovere un pool di esperti del comune. Tecnici e dirigenti che abbiamo l’incarico di individuare bandi di gara specifici, promossi da Bruxelles, e parteciparvi con tutta la documentazione annessa. In questo modo, a costo zero per i catanesi, il PalaNesima tornerebbe a nuova vita diventando la casa di tantissime società sportive che operano nei territori di periferia e che, ancora adesso, non hanno un luogo dove poter far giocare centinaia di ragazzi e trovare magari il campione del futuro.