BRONTE – Circa 50 pistacchieti di contrada “Cipollazzo” sono off limits in auto.
I terreni, infatti, sono raggiungibili solo a piedi perché l’antica strada in terra battuta è impercorribile, da quando cioè, durante la notte del 30 dicembre del 2011, è crollato un enorme terrapieno di cemento a protezione della sottostante Ss 284 nel tratto Bronte Adrano che garantiva anche stabilità alla stradella di campagna.
Siccome poi piove sempre sul bagnato, la Ferrovia Circumetnea, visto che la strada non era più transitabile, dovendo garantire sicurezza al passaggio del treno, ha posto dei paletti di ferro che consentono solo il passaggio pedonale.
I proprietari dei terreni, in verità hanno sempre segnalato il caso, che diventa un problema serio ogni 2 anni a settembre, ovvero quando arriva il momento di raccogliere il pistacchio.
E questo è l’anno della raccolta e come immaginabile tanti proprietari si sono rivolti al sindaco Graziano Calanna chiedendo di trovare una soluzione.
E cosi il primo cittadino, insieme con il vice sindaco Gaetano Messina ha riunito attorno un tavolo l’Anas e la Fce. All’incontro, infatti, fra gli altri, hanno partecipato il direttore della Circumetnea ing. Salvatore Fiore con l’ingegnere Daniele Zito ed il geometra dell’Anas Gaetano Trovato.
“I problemi sono 2 – ha esordito subito il vice sindaco – Poiché negli anni 80, quando è stata ammodernata la strada, il livello della carreggiata è stato notevolmente abbassato, è compito dell’Anas garantire stabilità al terrapieno ed alla strada rurale che lo sovrasta, con Fce che dovrebbe eliminare i paletti”.
E qui notizie all’agrodolce. Per Anas è necessario effettuare opportune verifiche documentali prima di decidere, mentre l’ing. Fiore ha affermato: “La politica di sviluppo adottata dalla Fce prevede di eliminare gli attraversamenti pedonali della ferrovia e la messa in sicurezza di tutti i passaggi a livello carrabili. Questo nel rispetto delle linee previste dall’Agenzia nazionale per la sicurezza delle Ferrovie, che guarda alle norme europee. Per questo, nei passaggi a livello carrabili, è già in programma la realizzazione di barriere automatizzate. La gara per questi lavori dovrebbe essere pubblicata in estate. Possiamo quindi dire addio alle croci di Sant’Andrea”.
Il problema quindi, per adesso, rimane: “I proprietari dei pistacchieti – ha affermato Calanna – dovranno comunque raggiunge i propri terreni. Cercheremo altre soluzioni, compreso quella di chiedere all’Acoset di farli passare da una loro strada privata. Nel frattempo però – conclude – la sinergia fra Comune, Anas ed Fce dovrà continuare. Questo problema va risolto”.