CATANIA – Parte proprio dal Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Ateneo catanese la terza tappa annuale (la prima in Sicilia) di CineMigrare, Festival Internazionale di Cinema senza Frontiere.
Quest’anno più che mai il tema dell’immigrazione è al centro di dibattiti nazionali e internazionali. Se da una parte la politica italiana porta avanti una serrata lotta, dall’altra non manca il desiderio di integrazione e di corretta informazione.
Per questo motivo, lo staff di CineMigrare continua nella sua incessante iniziativa di sensibilizzazione attraverso l’arte creativa del cinema.
Gli incontri si articoleranno dalle ore 9.30 alle ore 12.30 nell’Aula L del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali, in Via Vittorio Emanuele 49.
Alle 9.30 si darà il via con l’elemento cardine della manifestazione, il concorso internazionale di cortometraggi che vede tra i finalisti: Hady di Riccardo Di Gerlando, Far East di Cristina Puccinelli, About a Wall di Hermes Mangialardo, Abbassa l’Italia – The Cracker Effect di Giuseppe Cacace e Alfredo Fiorillo, Il Mondiale in Piazza di Vito Palmieri.
A esprimere la propria preferenza per l’assegnazione del Premio CineMigrare al Miglior Film sarà la giuria composta dagli studenti universitari e dagli studenti liceali dell’Istituto G. Turrisi Colonna di Catania.
Alle ore 10.30 sarà proiettato il corto L’ultima rima di Carlo Fracanzani, seguirà un incontro con il regista e i componenti del direttivo CineMigrare Cirino Cristaldi e Giampiero Gobbi.
Alle ore 11.30 sarà la volta della presentazione del libro di Brigida Proto, Al mercato con Aida. Una donna senegalese in Sicilia. A dialogare durante l’incontro, oltre all’autrice, ci sarà anche la protagonista del libro Aida e la responsabile editoriale del Pronto Soccorso Letterario Diana Anastasi.
A Carlo Fracanzani e Birgida Proto, inoltre, sarà consegnato il Premio CineMigrare e CineMigrare-Pronto Soccorso Letterario per aver saputo veicolare la conoscenza del tema dell’immigrazione e dell’integrazione.
«Riuscire a coinvolgere non solo gli appassionati, ma anche gli studenti in questo progetto ambizioso è davvero una grande soddisfazione. – affermano i due organizzatori del Festival Cirino Cristaldi e Giampiero Gobbi – Il nostro scopo è proprio quello di sottolineare l’importanza di questo momento storico, contribuendo a sgombrare il campo da tutte le minacce di incitamento all’odio e al razzismo, partendo soprattutto dall’educazione e dall’istruzione. Quale migliore arte se non quella del cinema e della scrittura creativa? Siamo già pronti per le tappe del nuovo anno – concludono – toccheremo diverse città e amplieremo la rassegna con tante novità.»