CATANIA – Sta riscuotendo un notevole successo di visite e di critica la mostra “Nel profondo il silenzio” dell’artista catanese Anna Nolfo.
Inaugurata lo scorso 27 aprile presso il Museo Emilio Greco, la personale della pittrice permette di effettuare un percorso attraverso il mare – rielaborato, rivissuto, reinterpretato – e dunque attraverso l’infinito. Mare che è tempesta ma che è anche quiete, mare che è vita ma anche scoperta e rifugio di tesori. Mare che è silenzio ma anche urla, megafono dell’interiorità della stessa pittrice. E così un fondale può rappresentare cosa dentro di noi risiede senza a volte riuscire a venir fuori ma che all’improvviso può essere scoperto; una mareggiata è simbolo di moto dell’anima, di ricerca di approdo per non essere ingoiati dalle onde.
Blu e azzurro, colori forti ma anche teneri, che esprimono gioia di vivere ma anche tenerezza e tranquillità, così come peraltro sottolineato dalla critica d’arte Giuseppina Raciti presente al taglio del nastro.
“Il colore è per me immaginazione e fantasia ma rappresenta anche il carattere mutevole ed effimero dei fenomeni atmosferici; cerco di evitare ogni limitazione della forma e attraverso le pennellate mosse, a volte spatolate, oppure leggere ed evanescenti, soddisfo qualcosa di fantastico e di surreale che a volte percepisco dentro anche se ancora non saprei dare un nome. Come se il paesaggio raffigurato non fosse ripreso dalla realtà ma si materializzasse attraverso la nebbia dei ricordi. Cerco di dipingere emozioni e atmosfera”, dice la pittrice Anna Nolfo.
La mostra sarà visitabile fino a domenica 12 maggio.