I ragazzi del Consorzio "Il Nodo" realizzano la nuova sala conferenze di villa Santa Maria degli Angeli

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CATANIA – In soli tre mesi, 10 ragazzi stranieri, minori e neo maggiorenni, ospiti nelle strutture di accoglienza del Consorzio Il Nodo di Catania, hanno interamente ristrutturato due saloni, chiusi da anni, di villa Santa Maria degli Angeli, sede del Consorzio, e lo spazio esterno antistante, nell’ambio di un progetto di formazione/laboratorio, inserito all’interno del progetto SPRAR per MSNA e ADULTI, finalizzato a far acquisire prime competenze, su cui poi “costruire” eventuali occasioni ulteriori di formazione per un concreto inserimento lavorativo. 

“L’idea è quella di una “formazione” al lavoro dei giovani stranieri, che concentri il più possibile gli elementi utili dal punto di vista teorico/normativo ma anche formativo/pratico – spiega il presidente del Consorzio Il Nodo Fabrizio Sigona –  perché i ragazzi possano essere messi nelle condizioni di arrivare alla maggiore età sapendo fare. Una scuola che sia anche officina di apprendimento, dove i ragazzi possano costruire, creare, imparare, ricordare”.

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Il laboratorio di manutenzione ha coinvolto ragazzi privi di documenti, non “avviabili” in percorsi di tirocinio formativo e di fatto esclusi dalla possibilità di godere di apprendimenti e saperi poi spendibili, affiancati da maestranze locali, sotto la guida di tutor e di un docente esperto, l’architetto Maria Maccarrone. 

Villa Santa Maria degli Angeli, concessa dalla Congregazione di Nostra Signora della Carità del Buon Pastore al Consorzio il Nodo, ospita progetti SPRAR e FAMI, da oggi si dota di una sala conferenze, dove sarà possibile realizzare sia eventi istituzionali che di formazione. “Con un pizzico di orgoglio inauguriamo questa sala conferenze –  ha esordito Fabrizio Sigona –  che per noi ha un doppio valore: è un’occasione per far imparare i rudimenti del settore (idraulica – elettrico – edile) ma anche far capire come prendersi cura di spazi comuni. E il bello diventa opportunità, condivisione, strumento, luogo di “cura” e speranza”. 

Ad inaugurare la sala l’amministratore delegato di Banca Prossima, Marco Morganti, e vari ospiti della banca che da anni sostiene il Consorzio e concedendo finanziamenti attraverso i quali è possibile portare avanti numerose iniziative, nelle more dell’erogazione di fondi pubblici, nazionali e comunitari, dall’iter burocratico spesso lungo. “Per statuto, la nostra missione è creare valore sociale e ampliare l’accesso al credito attraverso servizi bancari alle organizzazioni e agli enti laici e religiosi – ha dichiarato Morganti – ma restiamo un’impresa, per cui non rinunciamo a fare profitti, quindi  abbiamo creato un modello di rating innovativo che considera le peculiarità delle organizzazioni non profit e consideriamo il patrimonio immateriale di questi enti come un asset che li rende affidabili nel momento in cui avanzano una richiesta di finanziamento”.

Nell’ambito dello stesso progetto sono stati attivati altri due laboratori, per un numero complessivo di 31 MSNA e neomaggiorenni ospiti ad Acireale e Catania: un laboratorio orto all’interno di villa Santa Maria degli Angeli; un laboratorio di orto/giardino ad Acireale, in via Padri Filippini, che si avvia alla conclusione dei lavori; un laboratorio di ristorazione a Catania in cui i ragazzi sono stati coinvolti nell’apprendimento e nell’applicazione delle tecniche di preparazione e di cottura, finalizzato anche alla diffusione della cultura dell’alimentazione. “Il momento laboratoriale è occasione per stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali e quelle più lontane – conclude Sigona –in una prospettiva interculturale che consenta la sperimentazione e la libera espressione del sé, ma anche sperimentazioni tecnico e pratiche”. 

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