Carmen è la prima paziente dell'ospedale San Marco: da oggi operativi i primi ambulatori

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CATANIA – Con questo post ieri l’assessore regionale alla salute Ruggero Razza ha “chiuso” una ferita aperta per la città di Catania e per la Sicilia, una possibile incompiuta “se come governo regionale non fossimo intervenuti”. Il riferimento è all’ospedale San Marco che da oggi è effettivamente operativo. Ancora con solo pochi ambulatori, quelli del reparto materno-infantile, ma che segnano davvero uno spartiacque tra passato e presente.

Come si legge proprio nel sito dell’ospedale Vittorio-Emanuele – che verrà dismesso totalmente da qui a qualche mese – “L’ipotesi di edificazione di un nuovo ospedale nella periferia sud di Catania era già stata avanzata nel 1986 dall’allora USL 35 nell’ambito del progetto Prometeo mirato al decongestionamento e alla riqualificazione del centro urbano. I relativi lavori di costruzione, affidati nel 1990 alla ditta aggiudicatrice dell’appalto, furono tuttavia immediatamente bloccati per l’insorgere di un contenzioso giudiziario. L’Azienda, subito dopo la sua costituzione avvenuta nel 1995, al fine di superare in tempi brevi le citate controversie chiese ed ottenne dal Ministero dei Lavori Pubblici la nomina di un Commissario straordinario ad hoc. Nel frattempo, al termine di una conferenza dei servizi tenutasi nel 1998, anche le amministrazioni locali (comune e provincia di Catania) e le forze politiche e sociali manifestavano la propria adesione alla realizzazione del nuovo ospedale”.

Si dovette aspettare il 2008 per la posa della prima pietra: da allora ritardi, promesse, lungaggini burocratiche, crisi politiche e aziendali, controversie e scontri, hanno caratterizzato 11 anni di un iter che finalmente pare finito.

Adesso si pensa a rendere operativo al 100% il nosocomio anche se passeranno diversi mesi affinché tutti i reparti possano essere spostati. Si è cominciato con gli ambulatori del reparto materno-infantile, il prossimo mese si sposteranno i reparti del Santo Bambino e man mano tutti gli altri fino a quelli chirurgici che verranno sposati per ultimi.

Carmen è stata la prima paziente del reparto diretto dal dottor Antonino Rapisarda che parla di un “evento importante per Catania e per al Sicilia che aspettavano da tempo che questo giorno arrivasse”. Carmen ha in braccio la figlia Katia che è nata un mese fa presso il Santo Bambino: è frastornata dalle tante telecamere che la inquadrano inconsapevole forse che lei ha vissuto un momento storico. Di quella storia che va scritta ma soprattutto vissuta, così come ci tiene a sottolineare anche l’assessore Razza che evidenzia come a testa bassa il governo Musumeci abbia lavorato da quando si è insediato per permettere a tutte le problematiche legate al San Marco di essere risolte. “Ci siamo riusciti: la prossima settimana il presidente farà un sopralluogo: lavoriamo perché i trasferimenti vengano fatti bene. Non ci interessano i tagli di nastri ma l’operatività del nosocomio”.

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