La massa “è straordinariamente influenzabile e credula, è acritica, per essa non esiste l’inverosimile… i sentimenti della massa sono sempre semplicissimi e molto esagerati… La massa non conosce quindi né dubbi né incertezze.. essa è intollerante e pronta a credere all’autorità… rispetta la forza e soggiace solo moderatamente all’influsso della bontà, che ai suoi occhi costituisce solo una sorta di debolezza”.
Leggendo queste definizioni di massa, contenute nell’opera di Freud “Il disagio della civiltà”, non possiamo non tentare di leggere il fenomeno che investe la nostra società. A mio parere ci allontaniamo da quel costrutto innovativo di “moltitudine” intesa come cooperazione di singolarità e produzione di soggettività, per abbandonarci sempre di più al sentimento di appartenenza a un “popolo” a una “massa”. Ma cerchiamo adesso di osservare i capi di questa nuova massa dove, come in passato, possono coesistere idee antitetiche l’una accanto all’altra e sopportarsi a vicenda.
Un elemento fondamentale del capo rimane sempre il prestigio, che può essere acquisito, artificiale o personale, e nello scenario attuale, il prestigio dei capi è sempre più artificiale, costruito e gonfiato dalla rete a suon di like e fake news.
Un altro elemento che fa leva sulla massa è l’esaltazione dell’affettività di ogni singolo attraverso il contagio del sentimento, e in genere, i sentimenti più rozzi e più semplici hanno più probabilità di contagiare la massa. Il lettore può richiamare in mente alcuni slogan che ormai circolano inconsciamente in ogni nostra mente (sono tutti ladri, immigrati terroristi, reddito di cittadinanza, in galera i corrotti e così via…). Il contagio avviene adesso nel web con estrema facilità, bypassando il corpo e l’incontro reale dei componenti della massa. Tutto il lavoro incendiario, il capo lo può fare adesso comodamente seduto a casa mediante la tastiera del suo pc.
Per concludere un’altra riflessione sulla suggestione ipnotica di un capo che si mette al posto dei genitori. Ma la nostra massa non ha un solo capo, è dominata invece da due capi, e potremmo allora concludere questo articolo, distinguendo due tipi d’ipnosi: uno calmante, ricondotto al modello materno (reddito di cittadinanza, lavoro, aumento delle pensioni ecc…), e uno minaccioso ricondotto al padre (fuori i clandestini, stop agli sbarchi, prima gli italiani, se non lavori ti tolgo i soldi, ecc…).
Ma come in ogni ipnosi, l’ordine di dormire non fa altro che distogliere tutto l’interesse da quello che avviene nel mondo e concentrarsi invece sulla persona dell’ipnotizzatore.
