Vicenda Sea Watch, la Fondazione Opera Diocesana Assistenza di Catania pronta a ospitare i minori non accompagnati che si trovano a bordo del natante della ONG, attualmente al largo di Siracusa

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CATANIA – “Quando e se verrà permesso loro di sbarcare, noi saremo pronti ad accoglierli”. A parlare è il Commissario straordinario della Fondazione ODA-Opera Diocesana Assistenza Catania. L’ente socio-assistenziale etneo interviene sulla vicenda dei migranti ancora a bordo della Sea Watch, la nave della ONG che la settimana scorsa ha soccorso 37 persone al largo delle coste Libiche.

“Non è nostra intenzione entrare nel dibattito politico – sottolinea Landi -, né è il momento delle divisioni; su espressa richiesta dell’Arcivescovo della Diocesi di Catania, Mons. Salvatore Gristina, siamo pronti a fare la nostra parte, dando ricovero e assistenza, tramite il nostro personale specializzato, a chi ne ha bisogno. Lo abbiamo fatto con 45 cittadini di Zafferana Etnea, colpiti dal terremoto di Santo Stefano, cui abbiamo messo a disposizione il Villaggio Madonna degli Ulivi. Intendiamo farlo anche adesso, senza alcuna esitazione”. 

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Per accogliere i minori, attualmente a bordo della Sea Watch, sono già stati individuati dei posti letto in uno degli immobili della Fondazione ODA. 

“Seguiamo con apprensione l’evolversi della vicenda – conclude il Commissario straordinario dell’Opera Diocesana Assistenza di Catania –, confidando nella sua positiva e celere risoluzione”.

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