TAORMINA – Cos’è il desiderio se non la spinta propulsiva a realizzare ciò che siamo e vogliamo, e dunque la componente fondamentale della storia individuale e di quella universale? Oltre l’istinto, oltre il bisogno: lì ha stanza il desiderio, impulso non riducibile alle leggi fisiologiche.Perché desiderare è sentimento, emozione, capacità di sognare, da sempre sprone e motivazione del cammino umano. È anelito che mette le ali alla volontà, fiamma che accende più della ragione, è ricerca della felicità che ha nell’appagamento del piacere la ricompensa. La letteratura stessa nasce dal desiderio di narrare e lasciarsi affascinare da una storia.
D’altra parte, sembra profilarsi all’orizzonte una nuova forma di schiavitù: l’uomo senza sogni né passioni, e perciò senza desideri, condannato a conseguire un godimento schiacciato sul consumo compulsivo e perennemente insoddisfatto.Ma si può davvero rinunciare al desiderio senza rinunciare ad essere uomini?
Su questo crinale si muove il tema della nona edizione di Taobuk, il festival letterario internazionale da venerdì 21 a martedì 25 giugno a Taormina. Lo spiega Antonella Ferrara, ideatrice e presidente della manifestazione: «Abbiamo deciso di seguire il suggerimento di Oscar Wilde e cedere con entusiasmo a una tentazione persino più grande, quella di tessere l’elogio del desiderio, evidenziandone diverse e inedite sfaccettature, tra le infinite che il tema suggerisce da millenni a filosofi, artisti e naturalmente letterati. Desiderare, abbracciare un sogno, è tutt’uno con la voglia di progettare il futuro, è trovare uno scopo ed essere motivati a perseguirlo. Chi ne è capace si pone agli antipodi del nichilismo oggi dilagante, indotto in primo luogo dal consumismo, e dai suoi bisogni fittizi che azzerano i desideri. Un antidoto è proprio la letteratura, e segnatamente la narrativa, autorevolmente definita ‘macchinazione del desiderio’, perché in essa prende corpo il racconto dei progetti e dei valori, positivi e negativi, che animano i personaggi. Narratori, drammaturghi, poeti, non meno dei padri della psicanalisi, ci palesano che il desiderio dialoga con l’inconscio, si fa viatico di alte aspirazioni o di deriva verso l’abisso, né la pulsione si esaurisce con l’appagamento, sempre pronta com’è a rinascere, identica o sotto altre forme».
Attraversato da questo filo rosso, Taobuk 2019 proporrà ancora una volta un ricco programma di incontri, mostre ed eventi, tra i quali spicca la serata della consegna dei Taobuk Awards, sabato 22 giugno alle 20.30 nella magica cornice del Teatro Antico, con ospiti internazionali.
Taobuk – Taormina International Book Festival, a cui è stata conferita la Medaglia di Rappresentanza del Presidente della Repubblica, è patrocinato dal Mibac-Ministero per i Beni e le Attività Culturali. È sostenuto e promosso da Regione Siciliana – Assessorato Regionale del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo, Assessorato Regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, Assessorato Regionale dell’Istruzione e della Formazione Professionale; e con il contributo di Comune di Taormina, Parco Archeologico di Naxos, Associazione Albergatori di Taormina; Università degli Studi di Messina, Università degli Studi di Catania, Teatro Massimo Bellini di Catania, Fondazione Bonino Pulejo, Sac Società Aeroporto Catania, Fondazione Oelle, Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, Consiglio Nazionale Forense, Ordine degli Avvocati di Messina, Taormina Arte.
Mediapartner di Taobuk sono Rai e il Gruppo Gazzetta del Sud-Giornale di Sicilia.