CATANIA – In un affollato salone dell’Arcivescovado questa mattina è stato presentato il programma dei festeggiamenti in onore di Sant’Agata: una festa che quest’anno deve invitarci tutti alla conversione e alla santità, così come detto da sua eccellenza reverendissima Monsignor Gristina – arcivescovo di Catania – che ha ricordato anche il messaggio che proprio dal Santo Padre giunge.
Due elementi importanti ai quali si deve aggiungere la sobrietà: legata al particolare momento che vive Catania, “con il suo terremoto finanziario” ma anche la provincia, “con il suo terremoto fisico”, come sottolineato dal primo cittadino Salvo Pogliese. Che ha anche aggiunto che è stato apportato un taglio del 10% sulle spese che verranno effettuate per i festeggiamenti e che i soldi che verranno utilizzati derivano tutti dalla tassa di soggiorno.
A illustrare il programma – che è stato firmato dal sindaco, dall’arcivescovo, dal presidente del comitato dei festeggiamenti Francesco Marano e dal presidente onorario Luigi Maina – è stato proprio il presidente del comitato che ha evidenziato come già da giorno 2 gennaio ci saranno i primi eventi. “Tanto sport, tante mostre, eventi religiosi, appuntamenti con l’arte e con la storia. Ci sarà anche l’apertura straordinaria del sacello il 12 gennaio mentre il 13 comincerà la peregrinatio del velo e delle reliquie e si comincerà da Mompilieri in occasione del 350esimo anniversario da quando venne portato il velo per proteggere il santuario della Madonna della Sciara che rischiava di essere travolto dalla lava”.
Stamattina è stato annunciato che sarà il Cardinale Francesco Montenegro, arcivescovo di Agrigento, a presiedere il solenne pontificale del 5 febbraio.