Con 396 sì e 99 no, il decreto sicurezza viene approvato in via definitiva alla Camera. Oltre alla maggioranza si esprimono a favore del provvedimento anche FdI e FI. La Lega esulta con una «ola» in Aula, mentre i deputati M5S restano immobili: 14 i deputati M5s che non hanno partecipato al voto finale sul decreto Sicurezza. Il Pd, insieme a LeU, fa interventi fiume anche sui vari ordini del giorno e protesta con maschere bianche sul volto, indossate dopo che Graziano Delrio ha terminato la sua dichiarazione di voto. Il capogruppo dem a Montecitorio aveva detto: “Con questo provvedimento state creando degli invisibili senza volto”..
“Un altro pezzo del contratto di governo è stato realizzato – ha twittato il premier Giuseppe Conte – abbiamo assunto precisi impegni di fronte agli italiani e continueremo a rispettarli”.
Il provvedimento non è stato modificato rispetto al testo votato dal senato e interviene sulle norme relative a protezione internazionale, immigrazione e sicurezza pubblica, sulla funzionalità del ministero dell’interno e dell’agenzia dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata (è prevista anche delega al governo per il riordino del personale della polizia e delle forze armate). La legge varata dal parlamento modifica, tra l’altro, le norme che regolano la presenza dei migranti nel paese e abroga così il permesso di soggiorno per motivi umanitari (restano tuttavia alcuni permessi speciali per vittime di violenza o di grave sfruttamento, condizioni di salute di eccezionale gravità, situazioni contingenti di calamità naturale nel Paese di origine).
Viene peraltro previsto il permesso di soggiorno per atti di particolare valore civile. Il provvedimento aumenta, quindi, il numero dei reati che, in caso di condanna definitiva, comportano il diniego e la revoca della protezione internazionale.
– STRETTA SUI PERMESSI – Si abroga il permesso di soggiorno per motivi umanitari, sostituito da “permessi speciali” temporanei, 6 le fattispecie previste: motivi di salute di particolare gravità; calamità nel paese d’origine; atti di valore civile; vittime di tratta; violenza domestica e grave sfruttamento.
– PIU’ TEMPO NEI CPR – La durata massima del trattenimento degli stranieri nei Centri di permanenza per il rimpatrio passa da 90 a 180 giorni. Si introduce la possibilità di trattenere i migranti in attesa di espulsione in altre strutture di Ps, in mancanza di posti nei Cpr, e la possibilità di trattenere i richiedenti asilo negli hotspot.
– PIU’ REATI PER REVOCA ASILO, ANCHE FURTO – Si amplia la platea di reati che comportano la negazione o revoca della protezione internazionale: violenza sessuale, lesioni gravi, rapina, violenza a pubblico ufficiale, mutilazioni sessuali, furto aggravato, traffico di droga. Al Senato si aggiunge il reato di furto in abitazione, anche non aggravato.
– VIA CITTADINANZA PER REATI TERRORISMO – La cittadinanza viene revocata ai condannati per reati di terrorismo.
– STOP ASILO DOPO DECISIONE COMMISSIONE – Esame immediato della domanda di protezione internazionale per i richiedenti che hanno in corso un procedimento penale per un reato che in caso di condanna definitiva comporterebbe il diniego della protezione. L’esame scatta per chi ha già una condanna anche non definitiva. In caso di diniego il richiedente deve lasciare l’Italia.
– SISTEMA SPRAR – L’articolo 12 ridisegna lo Sprar, il Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (gestito con i Comuni): potranno accedervi solo i titolari di protezione internazionale e minori non accompagnati. Chi è già nel sistema vi rimarrà fino alla conclusione dei progetti.
– FINO A 4 ANNI PER CITTADINANZA – Si ampliano i termini (da 2 a 4 anni) per l’istruttoria della domanda di concessione della cittadinanza, che verrà concessa solo se si conosce l’italiano.
– LISTA PAESI SICURI – Esame accelerato delle domande di protezione per chi proviene dai paesi inseriti nella lista.-
– FONDO RIMPATRI – L’articolo 6 assegna al Fondo rimpatri del Viminale le somme stanziate con la legge di bilancio per programmi di rimpatrio volontario assistito: 500 mila euro per il 2018, un milione e mezzo per il 2019, un milione e e mezzo per il 2020.
– PATROCINIO GRATUITO – Viene meno (articolo 15) la possibilità del gratuito patrocinio nei casi in cui il ricorso del migrante contro il diniego della protezione sia dichiarato improcedibile o inammissibile
– BRACCIALETTO ELETTRONICO PER STALKER – Controllo con il braccialetto elettronico degli imputati per maltrattamenti in famiglia e stalking.
– INFORMAZIONI SUI CONTRATTI NOLEGGIO AUTO-CAMION A FORZE PS – Norma voluta dall’antiterrorismo per prevenire attentati con auto e camion contro la folla. I dati di chi stipula contratti di noleggio devono essere preventivamente comunicati alle forze di Polizia.
– TASER A VIGILI URBANI – Si prevede la sperimentazione della pistola a impulsi elettrici anche per i corpi di polizia municipale di tutti i capoluogo di provincia.
– DASPO URBANO – Si estende il Daspo per le manifestazioni sportive agli indiziati di terrorismo e si può applicare il Daspo urbano anche nei presidi sanitari e in aree destinate a mercati, fiere e spettacoli pubblici
– STRETTA SU SGOMBERI – Sanzioni più severe per chi promuove o organizza l’occupazione di immobili (da 2 a 4 anni) e estensione dell’uso di intercettazioni nelle indagini nei loro confronti.
– ACCATTONAGGIO MOLESTO E PARCHEGGIATORI ABUSIVI – Introduzione del reato di “esercizio molesto dell’accattonaggio (fino a 6 mesi che aumenta a 3 anni nel caso si impieghino minori) e sanzioni più aspre per i parcheggiatori abusivi: in caso di utilizzo di minori o di recidiva scatta l’arresto e si rischia un anno di carcere.
– SINDACI DECIDONO SU “NEGOZIETTI ETNICI” – I primi cittadini potranno disporre, fino a 30 giorni, limitazioni agli orari di vendita degli esercizi commerciali interessati da «fenomeni di aggregazione notturna» anche in zone non centrali.
– DA SQUADRE PIU’ SOLDI PER SICUREZZA STADI – Le società sportive dovranno versare più soldi per garantire la sicurezza negli stadi. La percentuale della vendita dei biglietti che dovrà essere destinata a questo scopo passa dall’1-3% al 5-10%.
– BENI SEQUESTRATI ALLA MAFIA – Vengono incrementate (di 5 milioni di euro) le risorse per le Commissioni incaricate di gestire gli enti sciolti per mafia (articolo 29) e viene rivista l’organizzazione dell’Agenzia nazionale per i beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata (articolo 37), che potrà avere fino a quattro sedi secondarie. L’articolo 37 invece liberalizza la vendita dei beni sequestrati ai mafiosi anche ai privati (con rigorosi controlli a garanzia che il bene non torni in mani sbagliate).
– AUMENTI AI VIGILI DEL FUOCO – L’articolo 34 fissa l’incremento (5,9 milioni per il 2019 e 5 milioni a decorrere dal 2020) degli stanziamenti per la retribuzione del personale volontario dei vigili del fuoco mentre l’articolo 37 prevede l’istituzione presso il Mef di un Fondo per i provvedimenti normativi di riordino dei ruoli del personale delle forze di polizia e forze armate.