CATANIA – Un incontro sulla colpa medica per comprendere lo stato attuale e le prospettive future di una materia quanto mai delicata. È il senso del convegno sulla responsabilità sanitaria apertosi stamattina presso l’Aula Magna del Dipartimento di Scienze Politiche e dell’Amministrazione dell’Università di Catania.
Dopo i saluti di Giuseppe Vecchio, Direttore del Dipartimento, del Rettore dell’Unict Francesco Basile – appena designato come presidente della Società Italiana di Chirurgia per il biennio 2020-2022 – e di Salvatore Aleo, ordinario di diritto penale a Catania e organizzatore dell’evento, ad intervenire è stato l’Assessore regionale alla Sanità Ruggero Razza, che si è concentrato sulla necessità di garantire il diritto costituzionale alla salute anche attraverso l’istituzione della figura del risk-manager.
A seguire l’intervento della professoressa Raffaella De Matteis, ordinario di diritto privato a Genova, che si è concentrata sullo stato della legislazione sanitaria in Italia anche in relazione agli altri Paesi, prima delle conclusioni affidate al professore Aleo.
Il convegno riprenderà nel pomeriggio con gli interventi di Giovanni Dipietro, presidente della II sezione civile della Corte d’Appello di Catania, di Paolo Procaccianti, ordinario di medicina legale a Palermo, di Paolo d’Agostino, aggregato di diritto penale a Torino, di Delia La Rocca, presidente del corso di laurea in Storia, Politica e Relazioni Internazionali, di Claudio Scognamiglio, ordinario di diritto privato a Roma Tor Vergata, di Giorgio Santonocito, direttore generale ARNAS Garibaldi Catania, di Giuseppe Giammanco, direttore generale ASP territoriale Catania, di Enrico Caterini, ordinario di diritto privato a Cosenza e di Maria Astone, ordinario di diritto privato a Messina.
I lavori proseguiranno poi nella giornata di domani con gli interventi di Virginia Zambrano, ordinario di diritto privato comparato a Salerno, di Roberto Pucella, ordinario di diritto civile a Bergamo, di Enzo Trantino, avvocato, di Bartolomeo Romano, ordinario di diritto penale a Palermo, di Angelo Mangione, associato di diritto penale LUMSA a Palermo e di Daniela Rubini, della casa editrice Giuffrè Fran.
