PALERMO – Con una prosa radicata nella città che fa da sfondo alle vicende di un indimenticabile gruppo di personaggi, Le fate di Palermo è il nuovo romanzo di Maria Tronca. Intenso, denso di attese e umanità, il libro mostra come il racconto di un’esistenza possa farsi consolazione quando la vita impone cambiamenti dolorosi e come il potere ammaliante della narrazione possa avvicinare e unire le persone. Il volume sarà presentato venerdì 26 ottobre nella Libreria Del Mare (Via Cala 50, Palermo) alla presenza dell’autrice e di Laura Romano.
Dopo aver trascorso quarantasette anni in una biblioteca di Palermo come dipendente pubblico, Carmelo supera le ansie della sua nuova condizione di pensionato ritrovandosi dipendente da una storia. Quella di Sara, autrice dei vecchi diari conservati nella scatola che viene consegnata all’uomo alla fine del suo ultimo giorno di lavoro. Dieci quaderni per dieci anni, durante i quali la scrittura da incerta si fa più sicura, mentre crolla la palazzina in cui la ragazza vive con la famiglia e insieme alla sorellina Lula viene prima accolta dalle fate e poi mandata a servizio dalle arcigne sorelle Paternò. Le vicende di Sara appassionano a tal punto Carmelo e la sua famiglia da spingerli a cercarla per rispondere alle domande lasciate insolute dai diari, diventando così parte della sua storia.
Maria Tronca, palermitana, ha lavorato all’Università degli studi di Palermo come bibliotecaria per dodici anni. Con l’avvento del nuovo millennio ha lasciato la pubblica amministrazione e si è dedicata a diversi progetti editoriali col ruolo di content provider e direttore editoriale per Libero.it e Virgilio.it, e ha curato una collana di letteratura erotica moderna e contemporanea per Mondadori. Nel 2005 ha pubblicato sotto pseudonimo la raccolta di racconti L’isola delle Femmine (Mondadori), nel 2010 il suo primo romanzo, Rosanero, e nel 2011 il secondo, L’amante delle sedie volanti, entrambi usciti per i tipi di Baldini Castoldi e Dalai. Nel 2016 ha pubblicato il mini romanzo A occhi aperti (Qanat). Organizza eventi di social eating (A tavola dalla cuciniera narrante), coniugando la sua passione per la scrittura, il racconto e la cucina tipica siciliana, etnica e storica. Da novembre dell’anno scorso cura la pagina Facebook di D Ricette («la Repubblica») e scrive sul blog Il mestolo e la penna, sempre per «la Repubblica», dove parla di cucina, in tutte le sue sfaccettature, ma anche di vita. Vera.
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