Incompiute, Task force Assessorato Infrastrutture al lavoro incontrando i Comuni L'assessore Marco Falcone: «Allo studio soluzioni concrete assieme ai sindaci»

lavori stradali
Immagine di repertorio
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CATANIA – Procede a ritmi serrati l’attività della Task force sulle opere Incompiute voluta dal presidente della Regione Nello Musumeci. Nei giorni scorsi il pool di tecnici, individuato dall’Assessorato regionale alle Infrastrutture per «L‘implementazione delle azioni volte a fronteggiare, accelerare e risolvere le criticità delle opere incompiute del territorio regionale», ha tenuto delle audizioni a Palermo, Catania e Cammarata, nell’Agrigentino.

La Task force itinerante ha così potuto fra il punto con i Comuni di Aragona, Cammarata, Belpasso, Castiglione di Sicilia, Licodia Eubea, Partanna, San Michele di Ganzaria, Viagrande e con i tre Iacp di Palermo, Catania e Acireale. La prossima settimana si terranno gli incontri (a Letojanni) con i Comuni di Letojanni, Pagliara, Santa Teresa di Riva e Mongiuffi Melia nel Messinese e (a Palermo) con i Comuni di Alimena, Bonpietro, Castelbuono, Marineo.
Il quadro che sta emergendo vede opere bloccate o rimaste incomplete per problemi burocratici non difficilmente superabili, accanto a opere con difficoltà maggiori e, infine, un cospicuo numero di Incompiute che, in realtà, non possono considerarsi tali. È il caso di Cammarata, piccolo Comune al centro dell’attenzione mediatica nelle scorse settimane. La ricognizione della Task force, incontrando l’amministrazione del sindaco Vincenzo Giambrone, ha chiarito che sono soltanto due, e non nove, le opere nell’elenco comunale che possono considerarsi Incompiute, cioè opere non completate o non regolarizzate. Si tratta, spiegano i tecnici dell’Assessorato, della strada ponte Platani Borgo Regalmici e del completamento delle strutture di parco Salici.
«Sto apprezzando il lavoro svolto dai tecnici, riteniamo che entro novembre avremo chiara la situazione – ha commentato l’assessore Marco Falcone – nello spirito di un’iniziativa che è appunto stare al fianco dei sindaci e dei territori, far sentire appieno il supporto della Regione nella ricerca di soluzioni concrete al problema Incompiute». «Entro due mesi consegneremo un dossier completo e concreto all’assessore Falcone e al presidente Nello Musumeci – ha aggiunto il direttore del Dipartimento tecnico Salvatore Lizzio – Lo screening infatti ci consente di poter dire che molte di queste opere sono, in realtà, in via di risoluzione. Poi ci sono casi di Incompiute ben più annosi, ma ci stiamo impegnando affinché almeno entro l’anno prossimo si possano avere le basi per sbloccarle».
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