Imprese e internazionalizzazione: il Vietnam

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Il VIETNAM prima di approdare all’attuale assetto politico-istituzionale è stato sin dal 1859 una colonia francese, e durante la seconda guerra mondiale è stato occupato anche dai giapponesi. Liberatosi dai francesi nel 1954 e conquistata l’indipendenza, il Paese in base agli accordi di pace di Ginevra fu diviso in due: uno sostenuto dagli americani, con capitale Saigon, e l’altro appoggiato dall’URSS, con capitale Hanoi. Il Paese fu riunificato nella Repubblica socialista del VIETNAM dopo una lunga e terribile guerra conclusasi nel 1975 con la sconfitta degli americani. Nel 1992 ha rinunciato alla dottrina marxista-leninista ed ha riconosciuto il principio della proprietà privata, ribadendo, nel contempo, il ruolo guida del Partito comunista.
Il VIETNAM è membro delle seguenti istituzioni internazionali: APEC, ASEAN, ONU e WTO.
Popolazione: 96.230.000.
Superficie: 331.150 Kmq.
La comunità italiana è concentrata soprattutto ad Hanoi e Ho Chi Minh City. Le religioni nell’ordine sono: l’Ateismo (80,8%); il Buddismo (9,3%); il Cristianesimo (6,7%); la Ho a Ha o (1,5%); e la Cao Dai (1,1%).
Lingua: vietnamita; i più anziani parlano anche il francese, nelle scuole si studiano l’inglese, il cinese ed altre lingue, per cui la popolazione più giovane parla più lingue.
ORDINAMENTO STATALE
Come anzidetto il Paese è una Repubblica socialista a Partito Unico. Il capo dello stato è il Presidente, che viene scelto tra i membri dell’Assemblea Nazionale. Il primo ministro ha il compito di nominare i ministri che però devono avere l’approvazione dell’Assemblea Nazionale. Questa è formata da 500 membri ed è il più alto organo legislativo del Paese. Il Parlamento è eletto ogni cinque anni e tra i suoi compiti ha anche quello di ratificare le nomine sulle cariche di governo. A livello amministrativo il VIETNAM si articola in 6 regioni, 59 province e 5 municipalità, che sono: Hanoi, Hai Phong, He, Da Nang e Ho Chi Minh City.
ECONOMIA
L’economia da anni è in costante miglioramento grazie all’incremento dell’export e degli investimenti Diretti Esteri. Basti pensare che il PIL nell’ultimo triennio ha viaggiato tra il 5,6% e il 6,81%. Il governo, a fronte della crescita economica e delle nuove necessità del Paese, ha avviato un programma per favorire gli investimenti esteri. I consumi sono in continua espansione, grazie alla domanda interna, la popolazione è sempre più attratta dai prodotti esteri, specialmente di quelli occidentali, particolare interesse suscitano i prodotti italiani: da quelli agroalimentari a quelli connessi al sistema moda. I principali settori produttivi sono i Servizi ( 43,38%), Industria e costruzioni (38,50%), Agricoltura, Pesca e Silvicoltura (18,12%). Il Paese è il 2° produttore mondiale di caffè ed uno dei maggiori esportatore di gamberetti. Le sue foreste offrono legnami pregiati e nelle campagne si coltivano legumi, canna da zucchero, ananas, agrumi. Il PIL ha avuto nel 2017 un tasso di crescita del 6,81%, superando la media del 6,4% tenuta dai primi anni Duemila ad oggi. La struttura industriale è costituita dal 96% di PMI. L’investitore straniero, ottenute le licenze e i permessi, ha gli stessi diritti e doveri dei vietnamiti. Coloro i quali sono interessati a entrare nel mercato possono farlo operando con una società a totale capitale straniero, con una società a capitale misto, costituendo una Join Venture o mediante uffici di rappresentanza. Per facilità d’impresa il Paese si colloca al 68° posto su 190 nazioni.
PIL pro-capite capite: 5.541 dollari.
Tasso di crescita economica 6,81% (2017).
Disoccupazione: 2,09%.
Abbonati cellulari per 100 abitanti: 147,1%.
Utenti Internet: 48,3%.
Indice di Libertà Economica: 54,0 .
TRASPORTI
Il Paese è dotato di una rete stradale di 326.000 Km, di cui asfaltate oltre 250.000; ha una rete ferroviaria di 3560 Km; oleodotti e gasdotti per 1.859 Km. È dotato di parecchi aeroporti: Hanoi/Noi Bai, Vinh, Dong Hôi, Ho Chi Mi/Tan Son, Nhat, Da Nang, Hue, Hai Phong, Na Trang, Da Lat. Ha anche una importante rete portuale: Hai Phông, Da Nang, Thanh Phô, Ho Chi Minh. Nel Paese ci sono 1.280 cellulari ogni 1.000 abitanti: 95,6 televisori ogni 1.000 abitanti. Nei prossimi 10 anni il governo ha previsto di realizzare infrastrutture per oltre 150 miliardi di euro. Altri investimenti sono previsti per ammodernare e realizzare aeroporti, per potenziare la rete portuale, per realizzare metropolitane e reti di trasporto regionali.
COMMERCIO
Il VIETNAM importa merci e servizi per un valore di 179 miliardi di euro ed esporta per 176 miliardi di euro. Importa componenti elettriche ed elettroniche, macchinari, tessuti; esporta cellulari, componenti elettroniche e prodotti tessili. L’interscambio con l’Italia si estrinseca con importazioni pari a 1,1 miliardi di euro e con un valore di merci esportate pari a 2,55 miliardi di euro. Dal nostro Paese importa macchinari, prodotti in pelle ed accessori, prodotti tessili ed esporta cellulari e componenti elettroniche, calzature, prodotti dell’agricoltura, della silvicoltura e della pesca. Tra i Paesi europei che commercializzano con il Vietnam l’italia si colloca al quarto posto.
PARCHI INDUSTRIALI E ZONE FRANCHE
In VIETNAM ci sono 325 Parchi Industriali e 16 Zone Economiche nazionali che dal 2014 hanno attirato oltre 8 miliardi di dollari, canalizzati in più di 400 progetti IDE e creato quasi 2,5 milioni di nuovi posti di lavoro. Attualmente non esistono Zone Franche vere e proprie. Nell’ ambito degli incentivi concessi dalla legge sugli investimenti esteri sono state istituite le EPZ (Export Processing Zoones) con limiti geografici ben definiti. Le imprese che operano all’interno delle EPZ sono esentate dal pagamento delle tariffe di importazione per i beni strumentali necessari all’ attività aziendale, ma sono obbligate ad esportare almeno l’80% dei beni prodotti, pena la perdita del beneficio.
RESTRIZIONI
Sui prodotti agroalimentari sono previste delle restrizioni, quindi gli importatori di questi prodotti devono ottenere prima dell’ingresso una Dichiarazione di conformità dei prodotti, mentre i prodotti destinati a mostre e fiere e i prodotti in transito possono entrare liberamente.
SISTEMA FISCALE
Alle imprese si applicano le seguenti forme di tassazione: la Enterprise Incom Tax, la VAT e i dazi su importazione ed esportazione. La tassazione sulle imprese è il 20%; l’aliquota sul reddito delle persone fisiche va dal 5 al 35%. La VAT è pari al 10%. In materia fiscale è stata sottoscritta una Convenzione tra il Vietnam e l’Italia finalizzata ad evitare la doppia imposizione delle imposte sul reddito e per prevenire le evasioni fiscali. In Vietnam la Convenzione si applica all’imposta sul reddito delle persone fisiche, all’imposta sugli utili e all’imposta sulle rimesse degli utili.
SETTORI IN ESPANSIONE E OPPORTUNITÀ
Tra i settori in forte crescita spicca il turismo, grazie agli ingenti investimenti pubblici negli ultimi anni ha intercettato grandi flussi di visitatori provenienti dalla Corea del Sud, dalla Cina, dal Giappone, dagli Stati Uniti e da tanti Paesi europei. Altri settori che hanno fatto registrare ottime performance sono quelli del mobile, le attività immobiliari, l’alimentare, il tessile, la pesca.
COSTO DEI FATTORI PRODUTTIVI
Operaio da 150 a 260 euro al mese
Impiegato da 200 a 400 euro al mese
Dirigente da 800 a 1600 euro al mese
Benzina da 0,63 a 0,68 euro al litro
Gasolio da 0,62 a 0,64 euro al litro
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