SICILIA – L’Assessorato Regionale ha emanato in Decreto n.61/Gab in merito alle modalità di attuazione del Fermo Temporaneo del 2018 a firma dell’Assessore all’Agricoltura ed alla Pesca Mediterranea, Edy Bandiera.
Il Fermo obbligatorio 2018 risulta – come i legge all’art. 1 del Decreto – molto flessibile e quindi sensibilmente più vicino alle esigenze della categoria, così come peraltro richiesto da Fedagripesca Sicilia con propria nota dello scorso 30 Luglio.
“Siamo molto soddisfatti – ha detto Nino Accetta, Presidente di Fedagripesca Sicilia – e grati dell’impegno dell’Assessore Edy Bandiera e del Direttore Generale Dario Cartabellotta; siamo oltremodo soddisfatti – ha proseguito – del recepimento delle nostre richieste in merito alla flessibilità di attuazione del Fermo di quest’anno”
“Il nostro ringraziamento – conclude Nino Accetta – va dunque all’Assessore Bandiera ed al Direttore Cartabellotta che ancora una volta si sono dimostrati vicini alle esigenze della categoria accogliendo le richieste della nostra Organizzazione”.
Dello stesso avviso anche l’UGL: “Esprimiamo soddisfazione per l’introduzione del principio di flessibilità del fermo obbligatorio di 30 giorni per le unità autorizzate alla pesca con il sistema dello strascico”.
A dichiararlo Giuseppe Messina, Segretario regionale UglSicilia commentando il contenuto del Decreto n.61 a firma dell’assessore regionale dell’Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca mediterranea, Edy Bandiera, sulla esecuzione dell’Istruzione temporanea obbligatoria dell’attività di pesca per l’anno 2018.
L’assessore Bandiera, che ringraziamo per la sensibilità mostrata, ha recepito le istanze dell’Ugl – aggiunge il sindacalista – introducendo la flessibilità come strumento atto a produrre effetti favorevoli sugli equilibri biologici del mare con il rientro graduale delle imbarcazioni oggetto del fermo.
Grazie alla maggiore flessibilità – precisa Messina – determinata dalla scelta di effettuare il fermo in un periodo che va dal 1 agosto al 30 settembre, per concludersi comunque non oltre il 31 ottobre, sarà raggiunto anche l’obiettivo di ampliare la possibilità di manutenzione dei pescherecci nei cantieri presenti nelle marinerie, evitando la riduzione di offerta di pesce in un periodo di elevato interesse turistico.
È stato un lavoro attento, sostenuto da un confronto serrato con il mondo scientifico e datoriale in seno alla Commissione Consultiva Regionale della Pesca, in particolare con Fedagripesca, che ha portato a questo importante risultato per il quale il ringraziamento va anche al Direttore generale della Pesca, Dario Cartabellotta.
Si può e si deve fare di più – dice il Segretario Regionale Ugl– per garantire una più efficace conservazione delle risorse ittiche, e come Ugl torniamo a chiedere al Governo Regionale di farsi carico di aprire un confronto con gli Stati europei ed extracomunitari che si affacciano nel Mediterraneo per addivenire a regole comuni per l’arresto temporanea delle attività di pesca e per la individuazione di zone comuni di ripopolamento ittico.
Solo attraverso il dialogo – conclude – sarà possibile salvaguardare il Mar Mediterraneo anche dall’inquinamento e dal cambiamento climatico.