Agroalimentare in Sicilia: 65 aziende raccontano territorio e produzioni di eccellenza

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PORTOPALO DI CAPO PASSERO (SR) – È stato Portopalo di Capo Passero, questo estremo lembo della Sicilia, terra calda e fertile, crocevia di popoli, tradizioni e culture diverse, ad aver fatto da cornice all’evento conclusivo di “Sapori”, (Sviluppare nell‘Agroalimentare Processi ORientati all’Innovazione) l’ultimo piano formativo della società Civita, finanziato da Fondimpresa, rivolto a 65 aziende di 5 regioni italiane, Sicilia, Puglia, Molise, Lazio e Piemonte. Il piano, che con Civita vede anche i partner Poliedra, Saip, Fondazione Metes e Cosmo Servizi ha messo insieme le “eccellenze” nazionalidi uno dei comparti più diffusi e conosciuti al mondo, “l’Agroalimentare italiano”, con prodotti competitivi e garantiti in termini di sicurezza, gusto e qualità, che rispondono alle esigenze del mercato in continua evoluzione, sperimentando con successo, nel rispetto della tradizione, le tecnologie più avanzate. 

Un piano che ha potuto contare anche su “docenti” d’eccezione: da Salvatore Cappello, maestro pasticciere dell’antica azienda palermitana, una storia personale fatta di studio, concorsi e riconoscimenti, la sua, ma anche di grande ricerca e innovazione; la stella Michelin, Accursio Capraro, “il cuoco delle due Sicilie”,per il quale cucinare in Sicilia è prima di tutto un atto d’amore per l’ospite, quanto di più sacro ci sia in questa terra e ancora Tommaso Cannata, il maestro del pane e dei lievitati.

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