CATANIA – “Non è un caso che si chiami C questo terminal: tra i due (il terminal A) c’è la vecchia Morandi che è il nostro più grosso investimento e che andremo a terminare nel prossimo triennio. Questo Terminal, moderno e che può permettere un alleggerimento di traffico e un miglioramento dei servizi, è stato autofinanziato grazie all’investimento di un grande vettore”.
Queste le parole dell’amministratore delegato di SAC, la società di gestione dell’aeroporto di Catania, Nico Torrisi pronunciate questa mattina per l’apertura del nuovo Terminal C dell’aeroporto di Catania: il Terminal ha una superficie di 3800 mq e un transito giornalieri di circa 2000 passeggeri per un totale di 600.000 nel corso dell’anno.
L’opera è prevista dal Piano triennale degli investimenti siglato fra SAC ed ENAC nel maggio 2017, è costata poco più di 734mila euro (€ 734.543,86) che la società di gestione dell’Aeroporto di Catania – il più grande del Sud Italia, al servizio di sette delle nove provincie siciliane e prossimo a tagliare il traguardo dei 10 milioni di passeggeri – ha procurato in autofinanziamento.
Entrato in funzione lo scorso 14 luglio, dopo i collaudi e le certificazioni degli enti preposti, il Terminal C è destinato all’imbarco dei passeggeri diretti in Italia e in area Schengen e al momento è utilizzato dalla compagnia Easyjet per i voli su Malpensa (4/5 rotazioni giornaliere), Venezia (2 al giorno), Napoli e, in Europa, per Amsterdam, Berlino, Bordeaux, Lione, Nizza e Parigi. Continuano a imbarcarsi dal Terminal A i voli Easyjet per la Svizzera (Basilea e Ginevra) e per il Regno Unito: Londra (scali di Gatwick e Luton) e Manchester. Gli arrivi da tutte le destinazioni restano al Terminal A.
Situato al piano terra, il Terminal C consente la velocizzazione delle operazioni di imbarco favorendo il turn over del vettore e quindi incidendo in maniera determinante sulla puntualità: gli aeromobili possono infatti essere raggiunti a piedi dai passeggeri tramite un percorso protetto e provvisto di apposita segnaletica colorata. In land side si trovano 4 postazioni check-in e 4 varchi di sicurezza; in air side 4 gate per l’imbarco.
Il Presidente dell’ENAC Vito Riggio, presente al taglio del nastro inaugurale insieme – fra gli altri ospiti – all’Assessore Regionale al Turismo, Sandro Pappalardo, in rappresentanza del Presidente della Regione, Nello Musumeci, trattenuto da impegni istituzionali, e al Sindaco di Catania Salvo Pogliese, ha dichiarato: “Dopo 10 anni e dopo il rifacimento della pista dell’aeroporto, il nuovo Terminal C rappresenta la prima opera significativa che permetterà allo scalo la gestione del crescente traffico passeggeri, garantendo una migliore qualità dei servizi agli utenti. Ci auguriamo che al nuovo Terminal, seguano a breve la ristrutturazione e il riutilizzo dell’area ex Morandi, e la realizzazione degli altri impegni assunti dalla SAC con la sottoscrizione del Contratto di Programma con l’ENAC per conto dello Stato”.
“Esprimo plauso e soddisfazione per il recupero del Terminal C – commenta la Presidente SAC, Daniela Baglieri – che rappresenta non soltanto il primo risultato infrastrutturale conseguito da SAC, ma assume un alto valore simbolico in una terra che, purtroppo, è solita registrare chiusure e fallimenti di imprese. Chiaramente, il miglioramento della qualità dei servizi offerti e l’ampliamento del range di destinazioni rappresentano sempre i nostri obiettivi primari, unitamente a quelli legati agli investimenti infrastrutturali, ma oggi con l’inaugurazione del Terminal C mi piace sottolineare che la progettualità, unitamente al gioco di squadra, è vincente anche in contesti difficili come quello siciliano. Tutto ciò è stato reso possibile grazie all’impegno e agli sforzi profusi da SAC, con il supporto fattivo degli Enti di Stato e, in particolar modo, di Enac. A tutti loro vanno i miei ringraziamenti e miei auspici per i prossimi obiettivi”.
Nico Torrisi, Amministratore Delegato SAC: “Con l’apertura del Terminal C, l’aeroporto di Catania realizza il primo passo di un progetto importante e ambizioso, che è quello di offrire ai passeggeri – che in numero sempre maggiore scelgono il nostro aeroporto- un’infrastruttura globalmente moderna, accogliente e funzionale: e lo fa recuperando spazi e strutture che da troppo tempo non svolgevano più il loro compito originario. Ecco quindi che con un lavoro durato mesi, seguito con abnegazione ed entusiasmo da tutti gli addetti ai lavori, siamo pronti a inaugurare ufficialmente, e a riconsegnare alla comunità, un terminal che contribuirà non poco allo sviluppo dell’aeroporto e -per riflesso- del nostro territorio. Un aeroporto da 10 milioni di passeggeri, in una regione come la Sicilia, rappresenta un volano per l’intera comunità: facilita scambi economici e culturali, consente nuove esperienze di svago, di studio e di lavoro, offre la possibilità di uscire dall’isolamento e aprirsi a nuovi Paesi e nuove realtà. In una parola, influisce fortemente sulle vite di tante persone e di tante aziende. Come AD della SAC sento quindi la responsabilità non solo di ampliare continuamente il numero di rotte raggiungibili da Catania, ma anche di sfruttare tutti gli spazi a nostra disposizione per offrire ai passeggeri sempre più comfort, facilità di movimento e velocità durante tutte le procedure. Solo così potremo sostenere la crescita e continuare a offrire alla Sicilia preziose opportunità”.