ITALIA – Dopo quasi tre mesi di fantapolitica, di tira e molla, di strappi e ricuciture. Ma soprattutto dopo tre mesi di guerra (finta) e strane alleanze (cosa succederà alle amministrative del 10 giugno alla luce del patto M5S-Lega?) finalmente l’Italia ha un Governo. Ciò non vuol dire che l’Italia sia fuori dalla grave crisi politica che ha attraversato e che attraversa, forse la più grave da quando esiste la Repubblica.
E’ stato il neopremier a indicare la neosquadra di Governo: vicepresidenti del consiglio dei ministri saranno Luigi Di Maio – che avrà il ministero al lavoro, al welfare e allo sviluppo economico – e Matteo Salvini – all’interno; sottosegretario alla presidenza del consiglio Giancarlo Giorgetti; all’economia Giovanni Tria; alla sanità Giulia Grillo, catanese; agli affari europei Paolo Savona, l’uomo più chiacchierato delle ultime settimane; Riccardo Fraccaro ai rapporti con il parlamento; Giulia Bongiorno alla pubblica amministrazione; Erika Stefani per gli affari regionali e le autonomie; Barbara Lezzi per le politiche del sud; Lorenzo Fontana sarà a capo del ministero per la famiglia e la disabilità; agli affari esteri Enzo Moavero Milanesi; alla giustizia Alfonso Bonafede; Elisabetta Trenta guiderà il ministero della difesa; alle politiche agricole e forestali Gianmarco Centinaio; all’ambiente e tutela del territorio e del mare Sergio Costa; alle infrastrutture Danilo Toninelli.