PALERMO – Erano le 23 di ieri sera quando in via Fichidindia 45/A, nel quartieri di Brancaccio, si è verificato il tragico incidente che ha strappato alla vita Annamaria La Mantia, 63 anni, e la figlia Angela Merenda di 43 anni. Le due donne, residenti in via San Ciro, stavano attraversando la strada quando è sopraggiunta un’auto che le ha investite. L’investitore è scappato via.
Le due donne ferite gravemente sono rimaste sull’asfalto. Sul posto una gazzella dei carabinieri che stava controllando il territorio ha chiamato i soccorsi e ha iniziato le ricerche di una Fiat Punto. Intanto due ambulanze del 118 sono arrivate in via Fichidindia.
Purtroppo vani gli interventi dei sanitari che hanno tentato di rianimare la madre anziana ma per la donna non c’è stato niente da fare. La figlia, che nel frattempo era stata trasportata all’ospedale Civico, è morta poche ore dopo il suo arrivo per le gravi lesioni che ha riportato.
I militari si sono messi subito alla ricerca dell’auto pirata: solo in nottata i carabinieri hanno ritrovato la fiat Punto. L’uomo che si pensa fosse alla guida dell’automobile al momento dell’incidente, E.P., 34 anni, è stato rintracciato dagli uomini del nucleo radiomobile, che lo hanno portato in caserma per interrogarlo. Nel frattempo sull’auto sono in corso i rilievi della Scientifica per trovare tracce utili e risalire al guidatore che ha ucciso le donne. La vettura non era assicurata. Gli agenti dell’infortunistica stradale hanno effettuato rilievi sul posto per capire l’esatta dinamica dell’incidente. L’auto è stata posta sotto sequestro.