Sono stati oltre 1,2 i miliardi di euro spesi complessivamente dagli italiani per imbandire le tavole della Pasqua. E’ quanto emerge dall’analisi Coldiretti-Ixè.
Prevale nettamente il pranzo in casa con parenti e amici per la Pasqua, anche se non manca chi ha scelto il ristorante o l’agriturismo. Sul podio dei prodotti più presenti, la Colomba, l’uovo di cioccolato e i prodotti della Pasqua preparati in casa: sul podio dei prodotti piu’ presenti a tavola – sottolinea la Coldiretti – la Colomba che è stata scelta dal 57% delle famiglie e l’uovo di cioccolato acquistato dal 49% ma in quasi sei famiglie su dieci (58%) c’è chi ha preparato in casa i dolci tipici della Pasqua nel rispetto delle tradizioni locali, dalla Cuzzupa calabrese alle Scarcelle pugliesi, dalla Pastiera napoletana al Salame del Papa piemontese, dalle Pardulas sarde alla Ciaramicola umbra, dalla Fugazza veneta alla Cuddura cu l’ova siciliana. Venendo al pranzo, l’alimento più rappresentativo nei menu della tradizione pasquale per la maggioranza degli italiani resta la carne d’agnello che – continua la Coldiretti – nelle diverse forme è presente nei menu di 4 tavole su 10 nelle case, nei ristoranti e negli agriturismi (45%).
Per oggi, invece, giorno di Pasquetta, il 20% degli italiani non rinuncia alla gita fuori porta in parchi e aree protette, per il tradizionale pic nic nel verde. Gettonatissimi gli agriturismi: oltre 350mila persone hanno deciso di pranzare in una azienda agrituristica e molte delle 23mila aziende presenti nel nostro Paese si sono attrezzate così con l’offerta di alloggio e di pasti completi ma anche di colazioni al sacco o con la messa a disposizione di spazi per picnic, tende, roulotte e camper.
Nelle aziende agricole, sottolinea la Coldiretti, sono sempre più spesso offerti programmi ricreativi come l’equitazione, il tiro con l’arco, il trekking ma non mancano le attività culturali come la visita di percorsi archeologici o naturalistici ma anche corsi di cucina o di orticoltura.