Raia: "Il Pd non è più un luogo democratico come quando è nato. Renzi esclude e non coinvolge”

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CATANIA – Che nel PD soffi un vento di disaffezione è nell’aria, una disaffezione che nasce soprattutto da chi il partito lo vive, lo ha scelto e per il quale ha lottato portando avanti idee e proposte. E soprattutto democrazia. La stessa che adesso sembra mancare, stando a quanto sottolinea anche l’onorevole Concetta Raia che, dopo aver appreso di essere stata candidata senza però che si tenesse in debito conto l’espressione della sua area, ha deciso di fare un passo indietro argomentandolo con un post su Facebook. E che oggi spiega anche ai lettori di Hashtag Sicilia.
“Quando si fanno scelte del genere non sono certo indolore, soprattutto per il mio modo di concepire la politica e il partito. Ma ho dovuto prendere questa decisione perché il Pd sta vivendo una crisi profonda al suo interno: il segretario nazionale Matteo Renzi appare cieco in questo momento. Cosa succederà alle urne non si sa ma se va male occorre una riflessione su cosa sta accadendo e sulle scelte che sono state compiute. Sulla scelta dei nomi si capisce che Renzi sta ridisegnando il partito, un nuovo partito che esclude e non coinvolge le varie anime che al suo interno esistono”. 
E se questo è quanto accade a livello nazionale, a livello regionale non va certo meglio: “In Sicilia la crisi è fortissima e il partito non si è rivelato quel luogo democratico rispetto a quando è nato. C’è solo una parvenza di democrazia. E siccome io inseguo un progetto politico che è diverso dall’andare a scaldare una poltrona, ho deciso di fare un passo indietro. Guarderemo e prenderemo decisioni insieme ai siciliani che sono i più delusi da questo partito e dal segretario Renzi”. Che ha anche deciso di sposare quell’area che viene definita di Sammartino, il recordman delle scorse regionali. “Hanno la stessa visione del partito e Renzi ha di certo premiato i numeri ottenuti”.
Concludiamo l’intervista con Concetta Raia commentando la discesa in campo di Emiliano Abramo che ha annunciato la candidatura a sindaco di Catania: “Ha voglia di scommettersi e sicuramente ciò rappresenta un colpo alla coalizione di Bianco. Fossi in Bianco cercherei di capire cosa gli sta accadendo intorno”.
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