Per trasportare l’eroina il corriere ingeriva gli ovuli: 9 arresti nell’operazione “Capolinea” tra Acate, Vittoria, Ispica e Pozzallo

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RAGUSA – L’operazione antidroga, denominata “Capolinea”, condotta dai carabinieri del comando provinciale di Ragusa sin dalle prime ore di questa mattina ha dato esecuzione a 9 provvedimenti cautelari, di cui 7 in carcere e 2 agli arresti domiciliari, emessi dal Gip del Tribunale di Ragusa Giovanni Giampiccolo, su richiesta del Sostituto Procuratore della Repubblica Giulia Bisello. Destinatari dei provvedimenti i componenti di un gruppo di soggetti dediti allo spaccio di sostanze stupefacenti, operanti nei comuni di Acate, Vittoria, Ispica e Pozzallo. Dalle indagini è emerso che gli arrestati, la maggior parte dei quali di origine nord–africana, avevano costituito due distinti gruppi criminali, di cui uno operante nei comuni di Acate e Vittoria e l’altro in quello di Ispica e Pozzallo, in grado di smerciare ingenti quantitativi di sostanza stupefacente del tipo eroina di cui si rifornivano fuori provincia e, in alcuni casi, anche fuori dalla regione Sicilia. Per tale motivo uno dei provvedimenti cautelari è stato eseguito a Castel Volturno, in provincia di Caserta e un altro nei confronti di un soggetto residente in provincia di Ravenna. Lo stupefacente, poi, veniva venduto al dettaglio ai consumatori finali, in genere giovani del luogo dediti al consumo di eroina, ossia una tipologia di stupefacente definito del tipo pesante proprio per i gravissimi danni che arreca alla salute e che, negli ultimi anni, sembra purtroppo essere tornato di moda tra i tossicodipendenti. Nel corso delle indagini sono stati anche arrestati diversi corrieri da cui si rifornivano gli arrestati.

 

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In una circostanza, a dimostrazione delle ingegnose modalità adottate per occultare lo stupefacente, è stato accertato che l’arrestato di origine nigeriana Okoye Obiajulu Fidelis aveva addirittura nascosto lo stupefacente, confezionato in ovuli, nel proprio corpo, da dove è stato possibile recuperarlo solo grazie all’intervento dei sanitari. Nel periodo dicembre 2016 – giugno 2017 l’attività di indagine ha consentito di documentare oltre 150 episodi di spaccio e sequestrare, a più riprese, cospicui quantitativi di droga. I soggetti raggiunti da provvedimenti cautelari sono: Mouez Mansour, tunisino 36 enne residente ad Acate; Moufid Taieb, tunisino di 46 anni residente a Castel Volturno; Rabeh Tlili, tunisino 38nene residente a Vittoria; Fares Ben Hassen, tunisino 25 enne residente a Santa Croce Camerina; Saber Gharsalli, tunisino 27 enne residente a Vittoria; Fidelis Okoye Obiajulu, nigeriano 49 anni residente in provincia di Ravenna; Othmane Ghobtane, tunisino 31 enne residente a Pozzallo; Maria Barrera, 36 enne e Stefano Occhpinti, 26 enne, entrambi pozzallesi ammessi agli arresti domiciliari.

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