Agrumi, tavolo al MIPAAF, distretto: «chieste misure urgenti: comunicazione, tracciabilità e incentivi al consumo dei calibri medio piccoli in scuole e ospedali. Fare presto per sostenere la filiera»

camion arance
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SICILIA – «La filiera degli agrumi chiede aiuto, subito e senza perdere tempo. Non è più possibile tergiversare. Abbiamo chiesto due interventi urgenti al Ministero dell’Agricoltura: primo, avviare immediatamente una campagna di comunicazione verso i consumatori che promuova il valore della produzione agrumicola Dop, Igp e biologico; secondo, emanare  un decreto sulla tracciabilità dei succhi, decreto che attendiamo da anni su una questione fondamentale per il sostegno e la valorizzazione delle nostre produzioni, così come è già stato fatto da tempo in altre filiere produttive. Inoltre, abbiamo richiesto una commissione tecnica che elabori un Piano di Settore pluriennale, con un coordinamento da parte del Mipaaf anche per le altre regioni italiane». E’ quanto afferma Federica Argentati, presidente del Distretto Agrumi di Sicilia, al termine del tavolo convocato oggi dal Mipaaf su richiesta della filiera agrumicola e delle associazioni di categoria.  

Il Distretto ha consegnato un documento contenente le numerose istanze avanzate dalla filiera, elaborato con tutto il partenariato (Cia, Confcooperative, Confagricoltura Sicilia, Copagri, Consorzio di tutela Arancia di Ribera Dop, Consorzio di tutela Arancia Rossa di Sicilia igp, Consorzio di tutela del Limone di Siracusa Igp, Consorzio di tutela del Limone Interdonato Igp, Consorzio il Tardivo di Ciaculli, Associazione Limone dell’Etna, produttori biologici) . Una copia è stata consegnata al sottosegretario Giuseppe Castiglione, presente all’incontro e una è stata lasciata per il ministro Maurizio Martina che, invece, non ha potuto partecipare al tavolo. «In sua vece però – continua Argentati – non possiamo che cogliere favorevolmente l’apertura del capo della segreteria tecnica del ministro, Fernando Ferrara, nel ritenere utile e necessario quanto indicato dal Distretto, ovvero l’immediata costituzione di una snella commissione tecnica tra le regioni agrumetate al fine di giungere ad una strategia condivisa per affrontare tutti gli aspetti necessari al rilancio del settore. Ringraziamo anche l’assessore regionale all’Agricoltura Edy Bandiera, presente al tavolo in rappresentanza della Regione Siciliana in un momento in cui c’è bisogno di fare squadra».  

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«Abbiamo segnalato le difficoltà in cui versano i produttori – continua Argentati – a causa dei calibri medio piccoli degli agrumi, dovuti alla siccità degli scorsi mesi, soprattutto nell’area etnea, che si vendono a prezzi troppo bassi. Anche queste produzioni andrebbero valorizzate attraverso campagne di comunicazione e incentivando il consumo del fresco con spremiagrumi automatiche a partire da scuole e ospedali. C’è tanto da fare e bisogna farlo con rapidità, senza perdere tempo perché tutta la filiera è in grande difficoltà. Su tutti questi temi il Distretto Agrumi di Sicilia – conclude Argentati – si mette a disposizione per offrire ogni  supporto alle istituzioni regionali e nazionali. Bisogna operare subito perché il rilancio della filiera agrumicola siciliana e nazionale darebbe una spinta importante a tutta l’economia delle regioni del Sud». 

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