La Cna di Siracusa traccia il bilancio del 2017

CNA Siracusa
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SIRACUSA – Un anno difficilissimo, che si somma a tanti anni di recessione per l’economia locale. Così la Cna di Siracusa bolla il 2017. Lo ha sottolineato durante una conferenza stampa convocata proprio per tracciare il bilancio di questi 12 mesi in cui le priorità delle micro e piccole imprese sono state sempre il punto di riferimento.

La Cna vuole dunque tracciare una linea di priorità evidenziando le principali criticità e puntando l’attenzione su alcune proposte e indicazioni specifiche per il rilancio del pezzo più importante di economia reale di Siracusa e della Sicilia. Lo fa attraverso un documento in cui mette nero su bianco di cosa ci sia bisogno. Sono elencate priorità e azioni specifiche della Regione con qualche indicazione su temi di carattere nazionale e sovranazionale che risultano strettamente legati con temi locali. Filo conduttore di queste valutazioni è ovviamente l’impresa, da quella autonoma a quella strutturata, una realtà che in ogni suo comparto ha registrato enormi difficoltà mantenendo, nonostante tutto, una tenacia ed un legame col territorio fortissimi.

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In Sicilia il sistema produttivo, negli ultimi 5 anni, ha perso quasi 30mila imprese in settori estremamente strategici come le costruzioni (- 3.000), il commercio (- 10.000) e il manifatturiero (- 10.000) con alcuni specifici settori che, invero, hanno avuto un’evoluzione fortissima come il comparto alloggi e ristorazione (+ 10.000) [fonte Movimprese UnionCamere]. 

A Siracusa il dato è coerente con quello regionale e consegna un quadro di riduzione progressiva della base imprenditoriale locale nei settori indicati, mitigata dalla evoluzione dei settori connessi alla crescita di presenze turistiche e dunque servizi, alloggi e ristorazione. Solo nel corso del 2016 il commercio ha determinato un saldo (rapporto tra imprese costituite e imprese cessate) negativo di –231 aziende, l’edilizia di -93 e il manifatturiero di –55. A contrastare questo fenomeno ormai cronico i servizi del turismo non classificato.

“Questi numeri impongono una seria e attenta riflessione sulle scelte che verranno determinate nel prossimo futuro anche in ragione delle scelte poco lungimiranti degli ultimi anni, scelte che non hanno sostenuto questo mondo e a cui va data discontinuità nelle politiche di sviluppo, immaginando ed attuando una strategia di sviluppo dell’intero territorio regionale che metta al centro appunto l’economia reale e produttiva”, dice la Cna.

“Siracusa come la Sicilia sta vivendo un percorso a doppia velocità, alcuni comparti in grande espansione che soffrono dei limiti infrastrutturali, burocratici e di strategia complessiva e altri in profonda recessione che hanno bisogno di coordinate chiare per convertire o rendere nuovamente funzionale il proprio business. Per tali ragioni individuiamo questi focus per permettere un dialogo tra le forze politiche nell’ambito di una campagna elettorale (e di una stagione elettorale) che, per responsabilità, non può limitarsi a sterili j’accuse ma a visioni chiare di sviluppo del territorio”.

Il 2017 è stato un anno di grandissimo impegno per CNA, un anno di assemblee nei territori per i rinnovi delle cariche e per illustrare novità, norme, rivendicazioni sindacali e opportunità. Una stagione di impegno sempre nel territorio, nei comuni che ha visto la partecipazione di quasi 1000 imprenditori nella fase elettiva e oltre 2.000 per i tanti eventi sulla programmazione comunitaria, sulle rivendicazioni e azioni mirate sui mestieri e altre opportunità. Insomma un anno di lavoro al fianco di artigiani, commercianti e piccoli imprenditori con partecipazione democratica e protagonismo di chi sostiene, nonostante tutto, il paese. L’associazione ha dunque rinnovato le proprie rappresentanze con l’elezione del nuovo presidente provinciale Innocenzo Russo, imprenditore metalmeccanico di Lentini avvenuta a margine di 34 assemblee per la nomina dei presidenti comunali e di quelli di mestiere. A questo si associano i tanti eventi tematici promossi per agevolare e sostenere settori strategici per l’economia locale, oltre agli interventi verso le amministrazioni comunali e le forze di controllo per il contrasto del fenomeno dell’abusivismo e la sottoscrizione di 6 protocolli d’intesa in un percorso che vedrà interessati tutti e 21 i comuni della provincia. 

Forte attenzione poi agli aspetti contrattualistici con il rinnovo del contratto artigianato e la sua presentazione alle imprese e agli ordini interessati, una sinergia (quella con gli ordini) sfociata in un grande evento di presentazione della programmazione 2014/2020 realizzato con tutti i rappresentanti degli ordini interessati (dottori commercialisti, consulenti del lavoro, ecc) proseguito con aggiornamenti sulle opportunità dell’Agenzia per il Lavoro, una realtà che ha visto l’attivazione di oltre 1500 tirocini attraverso lo strumento di Garanzia Giovani con oltre 400 giovani che hanno poi trovato occupazione e un rapporto di intermediazione al lavoro che ogni anno interessa centinaia di cittadini ed altrettante imprese.

“Abbiamo valorizzato le migliori realtà imprenditoriali anche con format innovativi sui social con i “10 minuti con CNA” oltre ad una campagna di supporto alla internazionalizzazione che ci ha visto presenti in Bulgaria, Malta, Tunisia ed in altre azioni in partnership con l’ICE. Una forte e profonda battaglia anche con manifestazioni di piazza per la Camera di Commercio ed il Porto di Augusta ed una solida speranza di non assistere allo spoglio di protagonismo del territorio, azioni forti e legate ad un profondo senso di legalità che ci ha visto in prima linea nel contrastare le intimidazioni ad alcuni nostri associati e ad esponenti delle istituzioni. Abbiamo cercato di fare corretta informazione su alcuni temi attuali come la Privacy e l’accesso al credito che anche quest’anno ci vede protagonisti con il consorzio Unifidi Imprese Sicilia garantendo oltre 12 milioni di euro alle PMI. Un impegno serrato per sbloccare gli oltre 190 milioni di euro di fondi per gli investimenti degli artigiani che si spera avvenga entro Gennaio ed un dialogo con i candidati alla presidenza della Regione che ci ha visto proporre le priorità per le PMI di tutto il territorio. Un dialogo che non poteva non partire dalla tassazione altissima: la Sicilia registra un Total Tax Rate (peso globale esercitato dal fisco sul reddito delle piccole imprese) del 63,2% ed il c.d. Tax Free Day (quando si comincia a produrre per l’azienda) il 18 Agosto. Dato in crescita di 3 punti percentuali dal 2011 ad oggi. Un valore che nella realtà di Siracusa arriva al 65,6% con Tax Free Day il 26 Agosto. Per questo la fortissima presa di posizione sulla legge di stabilità contro l’IMU sui capannoni, l’Irap, la riduzione degli sgravi per il risparmio energetico e tanto altro”.

Una forte azione sulla prevenzione con l’avvio del progetto CNA SALUTE Euromed per il supporto sanitario verso imprese e cittadini e tantissime attività mirate ai settori produttivi.

Impegno frontale a supporto delle imprese balneari per una azione parlamentare e regionale per scongiurare la messa all’asta delle concessioni e garantire la continuità aziendale per un comparto che solo nel 2017 ha determinato un +23% di presenze turistiche: “da mesi chiediamo poi un tavolo per favorire gli impiantisti termici nella ripresa dei controlli sulle caldaie, una battaglia di dignità e di sicurezza, così come l’impegno per il mantenimento e la portabilità dei bonus tramite incontri con i deputati e le imprese”. 

Attenzione anche al comparto dell’autoriparazione e della meccatronica con formazione specifica e una azione parlamentare che ha rinviato di altri 5 anni gli adempimenti per il settore; seguito anche il settore alimentare con i “gluten free days” di Sortino che hanno aperto una breccia su un tema cruciale e di grande rilevanza sociale ed economica fino ad arrivare alle recenti posizioni sul decreto sulla panificazione in Sicilia, contrastato da Cna e sul quale si è aperto un dialogo con le amministrazioni territoriali. “Abbiamo aperto ai professionisti non appartenenti ad alcun ordine per parlare di welfare e futuro, lo abbiamo fatto a scuola anche in un percorso di alternanza scuola lavoro, nella piena consapevolezza che da li occorre partire per dare una prospettiva al paese”.

 

Una vibrante protesta poi per il mancato riconoscimento degli odontotecnici tra le figure previste nel riordino delle professioni sanitarie, una battaglia che continuerà senza sosta nella prossima legislatura.

“Infine il turismo, un tema su ci siamo spesi moltissimo e tanto ancora ci spenderemo. Abbiamo avviato un percorso di forte sinergia tra operatori su ambiti specifici e identitari perché siamo poco convinti del valore del turismo di massa. Abbiamo puntato sul turismo della salute, del benessere perché è un asset ambito sul panorama mondiale e sul turismo esperienziale con un progetto addirittura nazionale coniugando le eccellenze dell’artigianato e dell’enogastronomia alle bellezze archeologiche, naturalistiche e culturali secondo un paradigma nuovo che ci vede al fianco di colossi come AirB&B e Booking nella determinazione di una idonea ed attrattiva offerta da parte del territorio con l’obiettivo di destagionalizzare e coinvolgere l’intero territorio nella determinazione di maggiori flussi in ingresso e nella maggiore permanenza di turisti nel territorio”.

“Il 2018 sarà un anno di grandi sfide – afferma Innocenzo Russo, presidente di CNA Siracusa – e la consapevolezza di aver fatto tanto non ci soddisfa, ci da anzi ulteriore stimolo per continuare nella nostra azione di presidio del territorio, di ascolto delle imprese e di costruzione di un modello di sviluppo vero e coerente per la provincia. Abbiamo coscienza di quanto sia determinante il ruolo dei corpi intermedi e vogliamo continuare con responsabilità e determinazione la nostra missione”.

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