CATANIA – La Zona industriale di Catania continua a far discutere e purtroppo non per argomenti che atterrebbero la sua normale vocazione, ovvero lo sviluppo, gli investimenti e il lavoro, ma per i fatti di cronaca.
Migliaia di donne e di uomini rischiano quotidianamente la vita per raggiungere il proprio posto di lavoro perchè le condizioni di sicurezza sono ormai al di sotto della soglia minima. Da anni non si effettua alcun tipo di manutenzione ed è il degrado a regnare.
Spesso, molto spesso, diventa teatro di gravissimi incidenti stradali e ogni giorno qualcuno rovina il proprio mezzo a causa delle pericolosissime buche presenti sull’asfalto.
Il ventennale dibattito sulla gestione affidata ai consorzi regionali, oggi Irsap, ha portato allo svolgimento di diversi vertici istituzionali per trovare soluzioni condivise con tutti gli attori coinvolti. A quanto pare, però, a tutt’oggi non si è ancora giunti ad una soluzione.
In ordine cronologico, gli ultimi annunci risalgono al mese di novembre scorso quando il Sindaco di Catania comunicava lo stanziamento di 11.5 milioni di euro da parte del Comune e altri 19.5 milioni con il Patto per Catania al fine di realizzare la più importante opera pubblica che, tra l’altro, avrebbe consentito di occupare 1500 persone per un anno.
Nel frattempo, in attesa dei lavori, la situazione alla zona industriale è peggiorata all’inverosimile.
Oggi, abbiamo potuto appurare che l’area è completamente al buio! L’illuminazione pubblica ha cessato di funzionare e nonostante le segnalazioni, da almeno due mesi, non è stata ancora ripristinata. In questo scenario gli unici a trarne vantaggio sembrerebbero i ladri.
Infatti, stante alle segnalazioni provenienti da diversi lavoratori i furti delle autovetture stanno aumentando in maniera allarmante.
“Mi hanno rubato la mia auto”, riferisce un lavoratore pendolare che risiede in provincia di Enna: “La macchina mi serviva per andare a lavorare”.
Aziende e lavoratori chiedono da tempo aiuti e interventi di riqualificazione, come per esempio: strade manutenzionate, interventi di pulizia, una postazione di pronto soccorso, infrastrutture idriche ed elettriche. Ma ad oggi le loro legittime richieste sembrerebbero inevase.