Più attenzione al settore balneare: lo chiede la CNA

ombrelloni mare
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CATANIA – Ottenere dal governo il legittimo affidamento delle coste italiane per garantire la continuità aziendale per gli oltre 30 mila operatori italiani, di cui circa 1500 in Sicilia.
Ad avanzare questa proposta è la Cna Balneatori che ha deciso di proporre una serie di iniziative inerenti il settore. Stamattina il primo di questi incontri alla presenza di vari senatori di varie forze politiche – sui 7 invitati sono intervenuti per Forza Italia Vincenzo Gibiino e per il M5S Nunzia Catalfo e Ornella Bertorotta – affinché questa istanza venga attenzionata a livello nazionale. Ai senatori, inoltre, è stato richiesto il sostegno alla proposta di emendamento al disegno di legge sulla revisione e il riordino della normativa inerente le concessioni demaniali marittime a uso turistico e ricreativo.

 

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CNA Balneatori evidenzia come ogni operatore investa nella propria azienda, realizzando il proprio lavoro, valorizzando la propria impresa e capitalizzando nel tempo il valore commerciale e di mercato che a essa compete, confidando nel regime giuridico vigente. Alla luce anche di una sentenza della corte di Gisutizia Europea che ha chiarito che, nei confronti delle concessioni demaniali marittime con finalità turistico-ricreative, merita di essere tutelato il legittimo affidamento dei concessionari che dimostrino di aver effettuato investimenti nella convinzione che il loro titolo cincessorio sarebbe stato rinnovato.

Gian Paolo Miceli, coordinatore regionale siciliano di Cna Balneatori, ha evidenziato anche «l’opportunità di un passaggio istituzionale alla Regione Siciliana, come fatto in altre parti d’Italia interessate, dove il legittimo affidamento è stato riconosciuto con legge regionale»

Ecco le dichiarazioni del coordinatore nazionale CNA Balneatori Cristiano Tomei e del segretario Provinciale CNA Catania Andrea Milazzo.

 

 

 

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