Catania, purtroppo lo sappiamo tutti, è stata ed è tutt’ora “vittima” dell’ammodernamento FIBRA.
Il passaggio dei moderni cavi che permettono il passaggio della delicatissima fibra sta causando non pochi problemi alla circolazione e alla viabilità tutta dell’intera cittadina etnea.
La situazione ed il progetto dei lavori sembra essere effettuato senza un preciso progetto comunale che impedisca il conferimento dei lavori negli stessi luoghi, per non creare ingorghi di difficile percorrenza.
Volenti o nolenti, Catania sarà tra poco coperta per intero dalla fibra che permetterà di raggiungere la straordinaria velocità dei 1000 Gb/sec.
Catania entra finalmente nel mondo della fibra in maniera completa, visto che già da alcuni anni tale collegamento era presente, ma raggiungeva solamente le centraline, giungendo nelle nostre case come un imbuto per via del classico ed obsoleto rame.
Bello, anzi bellissimo!
Se non fosse per alcuni amministratori di condominio!
Se fate attenzione all’ingresso di centinaia di palazzi catanesi, vedrete accanto o sopra i portoni d’ingresso delle matasse lunghe metri di cavo, legato e messo li in attesa di… autorizzazione!
Infatti tutto quel cavo va inserito successivamente all’interno dei condomini, realizzando, spiegava proprio qualche minuti fa un tecnico di Wind/Infostrada, un mini centralina per la gestione. dei contatti interni, voce ed internet.
I problemi più grossi sono proprio nel permettere ai tecnici autorizzati l’accesso e la possibilità di lavorazione dell’impianto all’interno del palazzo.
In pratica funziona cosi:
- Passaggio, messa sottoterra dei cavi e realizzazione delle matasse pro condomini ( lavori effettuati da OpenFiber )
- Installazione della piattaforma di gestione interna ( prima azienda ad ottenere un contratto all’interno del condominio, qualora OpenFibra non abbia avuto accesso prima)
Esistono anche casi in cui l’azienda che ha ottenuto i lavori di posa, abbia già passato i cavi all’interno del palazzo, ma non abbia realizzato la piattaforma di gestione.
“Morale della favola” potrebbero accadere vendite telefoniche o presso store dedicati di abbonamenti con indicato fibra, in quanto la zona risulti coperta dai cavi, ma che in realtà non sono abilitati internamente all’accesso al servizio!
<< In questi casi – spiegava il tecnico sentito in merito all’argomento – la colpa è spesso dei capo condomini o degli amministratori di condominio che, prendendo la cosa sotto gamba, non permetto un accesso semplice ed immediato ai tecnici che si vedono costretti ad accavallare installazioni in casa e nel condominio, ma non potendo magari accedere all’interno degli spazi dove il cavo, molto meno malleabile di quello in rame, va posizionato>>.
<< Si creano così ritardi che spesso ricadono su di noi e sulle aziende di telefonia che in questo caso affrontano anche una cospicua spesa iniziale, che rivedranno solo dopo anni di bollette regolarmente saldate>> – ha proseguito lo stesso.
Quindi, prima di fare un contratto con qualsivoglia gestore telefoni, ascoltate il vostro Amministratore e spingetelo a regolarizzare il primo step del procedimento.
Come spesso accade, se un piede indossa le NIKE ed inizia a correre, l’altro deve ancora togliere il mocassino appena lucidato!