In viaggio senza glutine, l’idea vincente di una giovane imprenditrice ragusana

nella foto lo staff di Vacanze senza Glutine
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RAGUSA – In viaggio, sì. Ma senza glutine. Per chi soffre di celiachia, prima di partire è importante selezionare con attenzione le strutture alberghiere che, oltre alla preparazione di piatti specifici, si impegnino a garantire l’adozione di comportamenti corretti durante l’intero processo di preparazione e somministrazione dei pasti. Ecco allora che, dall’intraprendenza di una giovane imprenditrice modicana, è nata a Ragusa “Vacanze senza glutine”. Una start up che si è prefissa di diventare un prezioso alleato per andare dappertutto senza preoccupazioni per la propria alimentazione, che fuori casa rappresenta la situazione più delicata per chi è costretto a seguire una dieta gluten free.

A ideare la start up e a gestire il portale Irene Di Raimondo, 32 anni, che – vivendo la celiachia in prima persona – ha deciso di creare un sito grazie al quale nessun viaggiatore celiaco debba più rinunciare a una meta, a un viaggio, a una vacanza, né viaggiare con le scorte alimentari o il pensiero di dover rinunciare ad assaggiare ottime specialità locali. “Per molti anni ho lavorato in ambito turistico, acquisendo una buona competenza nella selezione dei migliori villaggi vacanze, hotel, tour, crociere e tante altre tipologie di vacanza – racconta – poi, ad un certo punto, ho voluto scommettere su me stessa creando un portale per chi, come me, soffre di celiachia ma non vuole rinunciare al divertimento, alla piacevolezza e alla certezza di una totale sicurezza alimentare in qualsiasi posto del mondo”. Oggi, il suo Dixie Travel Experience, la cui sede è in via Roma a Ragusa, è un tour operator specializzato in vacanze senza glutine, che consente di scegliere la proposta di viaggio più adatta alle proprie esigenze, di leggere i commenti degli altri viaggiatori e di trovare tutti i consigli utili per scoprire posti nuovi, andare all’avventura o semplicemente rilassarsi, senza alcun pensiero per la testa. “Al momento, sul sito, sono disponibili numerose offerte di vacanze elaborate in collaborazione con i più importanti tour operator italiani – continua Di Raimondo – in più offriamo pacchetti di viaggio costruiti da me su misura”. La vacanza può essere scelta in base alla destinazione (Europa, Caraibi, America Latina, Africa, Oceano Indiano) oppure alla tipologia (mare, crociere, famiglie in viaggio, luna di miele). “Mi piace instaurare un rapporto personalizzato con il cliente, che a seconda dell’intolleranza viene indirizzato a una struttura piuttosto che a un’altra – assicura – forse, il viaggio più complicato da organizzare è il tour on-the-road, che deve mantenere gli standard di sicurezza e affidabilità in ogni tappa: per esempio, in questo periodo sto offrendo un itinerario fra Argentina, Brasile e Uruguay, ma si possono decidere insieme ulteriori itinerari e stringere accordi personalizzati”. Insomma, non esiste una meta impossibile per tutti coloro – due italiani su cento, secondo stime ormai note – che devono seguire questo speciale regime alimentare: non c’è bisogno di riempire la valigia con prodotti senza glutine, né prepararsi a un periodo di sacrifici e rinunce. Anzi, con la giusta pianificazione, la vacanza – soprattutto quella in luoghi diversi dall’Italia – può essere vissuta anche come un’occasione per scoprire nuovi sapori e nuove ricette a base di cereali (naturalmente privi di glutine) poco noti nella tipica cucina mediterranea, come miglio, quinoa, grano saraceno e amaranto.

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“La vera difficoltà – dice ancora Irene Di Raimondo – sta nel fatto che, mentre in alcuni Paesi il problema celiachia è abbastanza conosciuto, in altre realtà l’attenzione è tuttora scarsa: ad esempio, l’Africa e la Russia sono territori complicati e vanno affrontati solo con la giusta preparazione, senza trascurare alcun dettaglio: abbiamo lavorato per offrire anche in queste zone viaggi esperienziali, come l’alloggio in campi tendati. Ovviamente, richiedere un menù speciale rappresenta un’alternativa normalmente offerta nelle varie strutture e non comporta esborsi ulteriori di denaro”.

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