Il sindaco Bianco ha presentato al ministro Dario Franceschini, nel refettorio piccolo delle biblioteche riunite civica e Ursino Recupero, i sindaci e i rappresentanti del Cunes, il coordinamento dei 43 comuni siciliani sedi di siti Unesco costituito nel gennaio del 2014 su iniziativa del primo cittadino di Catania. Accanto al sindaco, il segretario del Cunes, Paolo Patanè, l’assessore ai saperi e bellezza condivisa Orazio Licandro, l’on. Nino D’Asero, in rappresentanza dell’assessore Vermiglio. C’erano anche il responsabile del CNR-Iban Daniele Malfitana e Marisa Mazzaglia, presidente del Parco dell’Etna, anch’esso Patrimonio Unesco.
“E’ un incontro – ha detto Bianco – che vuole evidenziare il lavoro di squadra che il coordinamento sta portando avanti con l’idea di fare insieme marketing per la promozione turistica internazionale dei nostri territori”.
“La vostra idea di fare squadra – ha detto Franceschini – mi piace molto e ritengo sia necessaria in molti settori del nostro Paese. Vorrei che in quest’ottica si consolidassero i rapporti tra ministero e Cunes, per una strategia complessiva di promozione del turismo. La Sicilia è una delle regioni al mondo che ha le più straordinarie potenzialità di crescita, perché ha tutti gli elementi che servono ad attrarre la comunità internazionale, e a Catania stamattina ho conosciuto dei luoghi strepitosi. Lavorando insieme potremo, fra l’altro, far valere anche in questa regione, che ha uno statuto speciale, i principi del piano strategico del governo che punta al turismo diffuso e sostenibile e quindi a valorizzare l’eccellenza e la qualità e a decongestionare le destinazioni più sfruttate”.
“La Sicilia – ha continuato Bianco – è forse una delle poche regioni al mondo ad avere 7 siti patrimonio dell’umanità, 3 siti immateriali, con attrazioni che spaziano dall’Etna alle isole Eolie, dal Val di Noto all’itinerario arabo-normanno, alla Valle dei Templi. Con l’impegno del ministero, il Cunes potrà lavorare con più incisività e rafforzare la propria rete di collaborazione che può già contare sulla fondazione patrimonio Unesco di Sicilia e l’attenzione dell’assessorato regionale ai beni culturali”.
Nel corso dell’incontro, il segretario Paolo Patanè ha illustrato l’attività del Cunes, annunciando che l’associazione diventerà presto una fondazione, ed ha proposto al ministro l’idea della realizzazione in Sicilia, a Catania, di una conferenza delle città e dei comuni Unesco del Mediterraneo.
“In questa fase storica – ha confermato Franceschini – sarebbe anche un’importante occasione di dialogo politico”.
Sono intervenuti,tra gli altri, i sindaci di Trecastagni, Giovanni Barbagallo, Piazza Armerina Filippo Miroddi, Noto Corrado Bonfanti e Agrigento Calogero Firetto.
L’incontro si è chiuso con la promessa di Franceschini di un invito a Roma rivolto ai sindaci del Cunes e di tutti i comuni Unesco per una riunione finalizzata a definire progetti concreti.
Il sindaco ha anche proposto la candidatura di Catania a capitale italiana della cultura nel 2020.