CATANIA – Si è temuto che la partita Catania-Andria, prevista per questa sera alle 20.30, potesse essere annullata con una pesante sconfitta a tavolino per 0-3 per il Catania. A spiegare il motivo di questo possibile stop era stato questa mattina l’amministratore delegato della società Pietro Lo Monaco che aveva dichiarato a Itasportpress.it: “Gli addetti del Comune di Catania ci hanno impedito di entrare nell’impianto perchè non abbiamo firmato un documento di assunzione di responsabilità che prevede mille vessazioni e che va discusso a tavolino. E’ incredibile che nonostante abbiamo pagato l’affitto per la partita con l’Andria di quasi 2 mila euro, il Comune ci sbatta la porta in faccia. Da quando sono andato via io da Catania non esiste più la convenzione e il club etneo ha proceduto con l’affitto partita per partita. Con l’Andria il match è a rischio perchè nonostante abbiamo già fatto il bonifico, l’ente etneo ci chiede la firma di questo documento di assunzione di responsabilità che ripeto noi non vogliamo firmare perchè vi sono delle clausole vessatorie. Abbiamo chiamato anche le forze dell’ordine e la Digos perchè noi abbiamo pagato in anticipo il canone della partita con l’Andria”
“L’Amministrazione – ha detto Valentina Scialfa – ha fatto la sua parte risolvendo temporaneamente la questione. Resta da superare un problema tecnico che sarà discusso tra i dirigenti del Comune e quelli del Catania”.