L’agricoltura di precisione: un’opportunità

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In un recente intervento su “Avvenire” il Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali Maurizio Martina ha affermato come attorno all’esperienza agricola e agroalimentare italiana si giochi un fattore di grande competitività nello scacchiere internazionale. Il Ministro ha sottolineato come di fronte a cambi di scenario, per esempio per quanto riguarda la situazione climatico-ambientale, la strada maestra da seguire sia quella dell’innovazione e degli investimenti in tecnologie e in sostenibilità, soprattutto se queste intenzioni si concretizzano in misure e interventi a sostegno della piccola e media impresa familiare agricola e agroalimentare.

Tra gli obiettivi su cui il Ministero sta lavorando c’è in particolare l’incentivazione della cosiddetta “agricoltura di precisione”, ovvero una gestione esatta e precisa delle attività di coltivazione (ad esempio nell’irrigazione e fertilizzazione), metodologie di elaborazione spaziale, che costituiscono la base per una programmazione di interventi in campo mirati, sino all’utilizzo dei big data per trattare al meglio i dati esperienziali, ad esempio nei cicli produttivi. Tutto ciò allo scopo di rendere il processo produttivo sostenibile in termini sia economici che ambientali.

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Oggi solamente l’1% della superficie coltivata in Italia è interessata da sistemi di gestione propri dell’agricoltura di precisione. L’obiettivo dichiarato dal Ministro Martina è di portare questa percentuale al 10% entro cinque anni, attraverso una strategia di investimento sull’agricoltura di precisione che dovrebbe vedere la luce entro la fine del 2017. Il piano dovrebbe riguardare le risorse messe a disposizione dalla nuova programmazione dei fondi europei, oltre agli incentivi agli investimenti già presenti nel Piano Industria 4.0 finalizzati alla ricerca e sviluppo delle tecnologie per l’agricoltura e l’agroalimentare, quali ad esempio le misure di sostegno agli investimenti come l’iperammortamento al 250% e il superammortamento per acquisto di tecnologie 4.0.
Aspettiamo con fiducia che le meritorie intenzioni si trasformino in aiuti concreti ad un settore piegato da anni di crisi e dal cambiamento climatico.

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